ASD Tennis Rovigo

Dati del Circolo:

Viale Tre Martiri, 44
Rovigo – 45100
tel. 042531969 fax 042531683
mail: info@circolotennisrovigo.it

 

La Storia

Il Circolo Tennis Rovigo nato negli anni ’30 è situato in viale Tre Martiri, circondato da altri impianti sportivi (campo da calcio, campo da hockey) e confinate alla nuova Questura.

Le prime notizie del gioco del tennis a Rovigo risalgono agli anni 20. Nel 1921 un gruppo di rodigini aveva costituito un “Tenni club” ante litteram che si auto finanziava e senza una struttura societaria definita. Il tennis veniva praticato su due campi privati, uno era situato all’interno di Palazzo Rusconi in via Celio che sarebbe poi divenuto un cinema estivo molto famoso della città e l’altro in viale Regina Margherita  nel parco della famiglia Caniato. Sorse una sorta di dualismo tra i due 2 “circoli” , in quello di via Celio giocava chi possedeva una racchetta e si dilettava a giocare un tennis alla buona, mentre nel campo sito in via Regina Margherita si trovava solo gente di ceto elevato e si entrava solo ad  invito.  Il campo di via Celio era costruito su una pedana alta da terra circa 50 centimetri e veniva usata anche come pista da ballo e la sala scherma del palazzo fungeva da spogliatoio. I giocatori dovevano indossare obbligatoriamente una divisa di gioco perfettamente bianca composta da casacca e pantaloni lunghi. I rodigini che dobbiamo doverosamente ringraziare per aver dato l’imput al gioco del tennis furono tra gli altri. Naliati, Borghi , Ferrarese, Gobbatti, Tiengo, Lotario Monti, Fusaro . Non esistevano campi coperti all’epoca e d’inverno le racchette venivano provvisoriamente appese al chiodo.

Negli anni 30 il gruppo di via Celio viene cooptato dal G.U.F e da amatoriale viene riorganizzato in forma societaria. Si forma la prima squadra rodigina, e nel 1931 venne disputato il primo campionato provinciale. Il singolare vede in finale Caniato e Fusaro. Vince Caniato, che si mette in luce anche in campo nazionale. Nel doppio invece si affrontano le coppie(vedi foto da sinistra) Fusaro-Borellini / Pacler-Ferrarese. Vinceranno i primi.

Nel 1933 il Dott. Argento, appassionato giocatore di tennis, politicamente impegnato si attiva per dotare la Città di un impianto di tennis a cui tutti possano accedere e che implementi gli appassionati a questo sport. Ottiene vari finanziamenti  e l’assegnazione da parte del Comune di un’area dove costruire un campo da tennis in terra rossa. E il sogno degli appassionati si avvera. Nasce il primo impianto pubblico inizialmente di un solo campo in terra rossa recintato da rete metallica ubicato in Via Capitello, attuale Via Tre Martiri, all’interno del campo di calcio. La cerimonia dell’inaugurazione avviene il 4 Novembre 1935 alla presenza delle autorità. Nasce ufficiosamente il Circolo Tennis Rovigo, in quanto l’affiliazione effettiva  risale nel 1937. Presidente Onorario il Federale Pizzirani  mentre il Dott. Argento. I campi da tennis venivano curati dal Sig. Anzolo Beraldo che in seguito cederà il posto al figlio Gianni che lo conserverà fino alla pensione. L’allenatore del calcio Rovigo Botticini, funge da allenatore-istruttore in particolare per le signore, che sono numerose ma praticano il tennis solo a carattere amatoriale, non si cimentano in tornei. L’attività agonistica è solamente maschile e si disputa solamente nel torneo di settembre, dove partecipano, oltre ai soci del circolo ( Mario e Giorgio Bellini, Beppe Fusaro, Lanzoni Mario, Lotario Monti, Casalini e soprattutto Gianantonio Cibotto ) altri tennisti provenienti da Lendinara ( Lorenzoni, Zoppellari, Ponzetti, ecc.) e da Fratta Polesine ( Mazzagardi, Boniotti, Labia ). Negli anni successivi viene realizzato un secondo campo in terra rossa. Purtroppo l’impianto è privo di servizi e spogliatoi e quindi i giocatori provenienti da fuori città si cambiavano nella foresteria della villa dei signori Giolo che si trovava proprio difronte al cancello d’ingresso (dove di trova la sede della Cisl odierna ). Fino al conflitto bellico l’attività del circolo termina a Settembre con il consueto torneo sociale che, data la presenza dei giocatori provenienti  dai circoli vicini, si può considerare provinciale. In quegli anni si distinguono come vincitori di tornei Zoppellari e Brizzolari sia nei singoli che nei doppi. Dopo il periodo bellico nel quale quasi tutte le attività sportive vengono sospese, nel 1946 troviamo Presidente del circolo l’On. Casalini. Nel 1947 vista la carenza di impianti sportivi in città, i campi vengono utilizzati dal basket ed in mancanza di una struttura adeguata, la segreteria del circolo è ospitata dal calcio Rovigo. Il Presidente di quell’anno è Ferruccio Suriani, i soci sono circa 60,  e la quota di iscrizione risulta ridotta per gli studenti. Per raccogliere fondi a beneficio del circolo, vengono organizzate feste da ballo al circolo sociale e a palazzo Casalini. Nel ’48 il circolo tennis partecipa al campionato ufficiale provinciale con una proprio squadra e nell’unica giornata di gara che prevedeva un singolare e doppio maschile, e un doppio misto, il Rovigo affronta il Legnago e vincerà 2 a 1. Grazie a questo risultato, visto l’impegno e la cresciuta attività del tennis, l’amministrazione comunale decide di dotare il circolo di docce e spogliatoi con una formula molto originale: “ il Sindaco autorizza il circolo tennis Rovigo a costruire…un moderno spogliatoio con docce e cessi, alla condizione: che la costruzione venga eseguita a regola d’arte…vengano costruiti a norma delle vigenti disposizioni in materia sanitaria, con acqua corrente,…che la costruzione venga eseguita a cura e spese del richiedente, ma che trattandosi di costruzione fissa, elevatasi su area comunale, debba intendersi rimanere di proprietà del comune stesso….” . Il presidente Suriani fa erigere una casetta in legno dove viene ricavato un servizio igienico ed una doccia. Sul tetto viene posto un riscaldatore solare, in verità un contenitore che conteneva 200 litri di acqua, collegato alla doccia che rimarrà in attività fino al 1964, anno in cui viene sostituito con un boiler elettrico in occasione del primo Torneo Città delle Rose. Dopo l’alluvione del ’51 molti giovani si avvicinano al circolo e l’attività agonistica subisce un nuovo impulso e i soci partecipano ai vari tornei di categoria dei circoli vicini, di conseguenza, viene trovato un accordo con il provveditorato agli studi per utilizzare la palestra di via Marconi durante il periodo invernale, in quanto in assenza di campi coperti l’attività agonistica sarebbe stata interrotta nel periodo invernale. In quegli anni, arriva a Rovigo il primo vero maestro di tennis Lepri, che inizierà la vera prima scuola di tennis.

Sabrina Magon

Fonte: Sito Web del Circolo https://www.circolotennisrovigo.it/

La Struttura

Immerso nel verde si possono trovare cinque campi da tennis in terra rossa. Inoltre, tre dei campi sono coperti in modo da permettere le attività sportive anche in condizioni climatiche avverse e durante la stagione invernale. La struttura ospita anche due campi da beach tennis/volley e due campi da calcio a 5 in erba sintetica tutti coperti, per favorire lo svolgimento dell’attività sportiva a tutti i soci e tesserati per 12 mesi l’anno.

 

 

Anche nel 2016 il C.T. Rovigo, con la sua struttura ed il team tecnico ha ottenuto dalla Federazione Italiana Tennis l’attestazione di STANDARD SCHOOL (unica nel Polesine)

 

 

 

 

All’interno della struttura è presente la Club House, vero e proprio vanto del C.T. Rovigo, costruito con contributo prezioso dei soci, che ha premesso di fare il salto di qualità ed essere cosi annoverato tra i miglior impianti polesani, con sistema di videosorveglianza/allarme e l’abbattimento totale di barriere architettoniche permette l’accesso alla struttura a tutti con la massima sicurezza.

 

Curiosità ed eventi

I tornei amatoriali di tennis come “6 zampe”, giunto alla 3° edizione, il Torneo AIDO/AVIS e il Torneo Sociale Telethon (ricordiamo che da sempre il CT Rovigo è la prima società nel polesine come contributo a Telethon), sono momenti associativi di forte partecipazione che coinvolgono adulti e ragazzi nella disputa delle gare, dando la possibilità ai soci di misurarsi negli incontri che attirano un pubblico ogni anno più numeroso.

Non da meno sono le attività agonistiche, l’open con montepremi “Trofeo Città delle Rose” è giunto nel 2016 alla 36esima edizione (vai al link dedicato), ma poi abbiamo un intensa attività di tornei di quarta categoria e Open.

Appena nata (2009) ma molto intensa l’attività di beach tennis, con corsi con maestri federali e organizzazione di tornei anche a livello internazionale (ITF), da quest’anno sarà accompagnata con la scuola di beach volley, sport molto praticato in polesine.

 

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