di Alessandro Perrone
Sogno, immaginato milioni di milioni di volte nella mente di chiunque ami il Tennis con “T” maiuscola, che sembra non far parte del tennis, ma del FANTATENNIS, che diventa realtà. Se mi avessero chiesto di costruire una squadra di “fantatennis”, i primi due che mi sarei assicurato con tutti i miei bitcoins sarebbero stati loro: lo spagnolo Rafa Nadal e l’elvetico Roger Federer. E non solo perché sono i primi due giocatori del mondo, ma soprattutto perche’ sono uno spaccato molto importante degli ultimi 20 anni, sono coloro che con le loro prodezze, le loro partite, hanno fatto salire di livello non solo il tennis giocato, ma soprattutto il tennis visto dalle “persone della domenica”. Vederli giocare l’uno contro l’altro e’ un evento che nessuno dovrebbe perdersi, figuriamoci quando giocano insieme.
L’occasione e’ stata la Laver Cup, una manifestazione voluta fortemente dall’elvetico e dal suo entourage per omaggiare l’uomo che ha vinto due grandi Slam (vittoria di tutti e quattro SLAM nell’arco di un anno solare), un uomo simbolo per il tennis, una icona e un esempio da seguire per chi “impugna” la racchetta di tennis, e soprattutto idolo prima, e amico poi, dello svizzero.
“La mia idea iniziale – spiega Federer, promotore del progetto – era di organizzare una festa del tennis che durasse un weekend”.
La competizione, di chiara ispirazione della Ryder cup di Golf. vede affrontarsi sei giocatori europei contro altrettanti del Resto del mondo. Sono previsti dodici incontri da giocare nei tre giorni, nove match di singolare e tre di doppio. Tutti gli incontri saranno al meglio dei tre set.
La formula della Laver Cup prevede tre singolari e un doppio ogni giorno: le vittorie valgono un punto il venerdì, due il sabato e tre la domenica. E il terzo set di ogni match è sostituito da un super tie-break a 10. Nel caso di arrivo in parità dopo l’ultimo singolare, si giocherà un doppio supplementare.
Parafrasando un termine “calcistico”, ecco le squadre in campo:
- Per l ‘Europa: Rafa Nadal, Roger Federer, Thomas Berdych, Marin Cilic, A. Zverev, Dominic Thiem
- Per il Resto del Mondo: Sam Querrey, John Isner, Nick kyrgios, Jan Sock, Denis Shapovalv, Frances Tiafoe.
Due squadre, 12 giocatori, capitanati da Björn Borg e John McEnroe rispettivamente per l’Europa e il resto del mondo, riportando in campo una rivalità che ha fatto la storia del tennis.
Tra i giocatori vediamo anche dei volti che, dati i risultati che hanno fatto in questo anno, sicuramente saranno i giocatori del futuro: parlo del Next Gen Zverev, Shapolav, Tiafoe, e poi anche kyrgios, che non e’ riuscito ancora a far vedere cosa e’ in grado di fare.
Luogo di questa manifestazione non e’ una base stellare (come si potrebbe evincere dal titolo), ma la splendida Praga, una delle città europee più belle.
Per i profani del tennis potrebbe sembrare che il divario tra le due squadre sarebbe potuto essere elevato, ma sappiamo bene che nel tennis la partita finisce qunado il giudice di sedia dice la frase “Game set Match”, e che questo magnifico sport ci ha sempre regalato delle emozioni.
In questo articolo non voglio parlare della manifestazione (che forse sarà scritto un altro momento), ma voglio parlare dell’incontro di ieri sera, quello piu’atteso dai 15.000 dell’O2 Arena di Praga, ma soprattuto da milioni di fans sparsi nei piu’ sperduti meandri di questo fantastico pianeta.
Nella serata del 23 settembre 2017 (Data astrale 17720,54795), a Praga, alle O2 Arena gremita in ogni ordine di posto, entra in campo per il doppio di fine giornata per la compagine europea la coppia spagno-svizzera Rafa Nadal e Roger Federer, mentre per la compagine “Resto del Mondo” entra la coppia americana Sam Querrey e Jack Sock.
I due americani sono specialisti di doppio e hanno vinto molti tornei importanti, ma dall’altra parte ci sono loro, il Re della terra battuta e il Re di tutte le altre superfici, 35 slam in due, amici-rivali dal lontano 2005, icone del tennis di questo secolo.
Nelle rispettive panchine c’erano Borg, vincitore di 11 Slam, e Mcenroe, vincitore di 7 prove del grande Slam in singolare, 9 di doppio e anche una di doppio misto.
In campo c’erano ben 63 Slam, direi 2 secoli di tennis giocato.
Il Match inizia con Sam Querrey al servizio, che inizialmente è implacabile per entrambe le coppie, visto che sia l’americano sia Federer lo tengono a 0. Nei game successivi si vedono ottimi scambi da ambo le parti con Federer e Nadal che mostrano una buona intesa ma a tratti palesano la disabitudine a giocare il doppio e il non aver mai giocato insieme. A riprova di questo è il primo punto del sesto game dove Federer e Nadal rischiano di scontrarsi nell’esecuzione di uno smash. Nel game successivo Federer e Nadal trovano appiglio in un Querrey insicuro a rete e con il doppio fallo di Sock conquistano il break del 4-3. Il game cruciale del primo set si dimostra essere l’ottavo, in cui Nadal Serve: la coppia “resto del mondo” si procura subito quattro palle break per cercare di rientrare in partita, ma la coppia europea, con la loro “I Formation” (formazione a I molto famosa e usata nel football americano), si salvano e confermano il break con un ace finale del maiorchino. Questo game, durato oltre 10 minuti, è caratterizzato da una palla smorzata di Federer a rete, a uno svarione di federer che non riesce ad arrivare a un passante di Socks. Spettacolo che ha fatto felici chi ha pagato il biglietto all’O” arena e soprattutto i milioni di tifosi che si sono goduti, come il sottoscritto, la partita con una montagna di popcorn e una (o forse due, non ricordo) birra. Sul punteggio di 5-3 per la squadra europea, Querrey tiene facilmente la battuta a 15, e poi l’elvetico, tenendo il servizio a 30 e regalando un punto show (volè di puro istinto a rete su di una bordata di Socks) porta il punteggio dei set’ a 1 – 0 per la sua squadra.
Il secondo set sembra volare, con gli americani che riescono a togliere il servizio alla squadra avversaria per ben due volte arrivando sino al punteggio di 5-1. Sock ha il compito di servire per il set, compito che porta al termine di un game portato ai vantaggi, e portato a casa al secondo set point. Nella seconda partita Sock, da quale campione di doppio, entra in cattedra, portando Querrey ad alzare anche il suo livello di gioco e mettendo in difficolta la coppia Europea.
Punti spettacolari in questo secondo set, a dispetto del risultato, ce ne sono stati:
- terzo game: Doppio Smash di Querrey che per ben due volte vede ritornare la palla nella sua metà campo recuperata dall’elvetico
- quarto game da circoletto rosso (non me ne voglia il grande Rino Tommasi): Servizio Nadal, vole’ da manuale di Federer. Nell’altro turno di battuta Nadal Serve, va a rete ma viene attaccato da un missile di socks che il maiorchino riesce a prendere con una volè di dietro, anche se poi la palla va fuori e perde il punto. Federer sbaglia una vole’ sulla risposta. Sul 15-30 c’e’ un pallo e rimpallo dei 4 giocatori “alla paddle” con colpo fuori finale di Nadal. Passante fuori di Querrey per il 30-40, ma poi una risposta imprendibile di Socks sul servizio del maiorchino porta il Break alla coppia “resto del mondo”.
- Sesto game: sullo 0-30, servizio Federer, sock risponde al servizio con un colpo di puro istinto, e fa il punto. Nadal viene cecchinato da Socks.
Nel Match/tie-break la coppia europea Federer e Nadal si ritrova, e soprattutto ritrova un ottimo tennis, molto ragionato, vincendo 8 dei primi 9 punti. Le due stelle si dimostrano padroni del campo e del match, la coppia avversaria prova a rimontare nel punteggio, con un parziale di 3 punti a zero (e il primo di questi 3 punti e’ da circoletto rosso) ma oramai e’ troppo tardi, e devono arrendersi per 10-5 dopo 79 minuti di match.
Punteggio finale per la compagine europea che batte la coppia “resto del mondo” in tre 6-4 1-6 10-5 portando il punteggio a 9 – 3 al termine della seconda giornata.
La partita nel complesso e’ stata molto bella, con la compagine “resto del mondo” che, da veri professionisti, non ha fatto la figura dei gregari, anzi, nel secondo set si e’ vista tutta la loro bravura nell’arte del doppio rispetto alla coppia stellare, rifilandogli un severo 6-1.
Federer e Nadal non sono tra l’altro abituati a giocare insieme, e la cosa si è notata in un paio di occasioni. Federer ha anche messo su Twitter un paio di GIF in cui si vede la poca dimestichezza di entrambi con la presenza dell’altro nella propria metà di campo e in cui si è preso un po’ in giro.
Ma il talento immenso dei due europei ha saputo far fronte all’entrata in cattedra della coppia avversaria nel secondo set con un tie break quasi perfetto, che non ha lasciato scampo agli avversari, e alla fine dopo essersi procurati 6 Match point, al secondo tentativo hanno portato a casa la partita.
Ha vinto la coppia europea? No, ha vinto il Tennis. Il risultato per noi tifosi non era importante (ma per i professionisti in campo, invece, lo era, come e’ giusto che sia).
Vogliamo Chiamarla esibizione? Sarebbe un po’ riduttivo, in quella arena c’era il passato, il presente e il futuro del tennis.
Vorrei ringraziare Supertennis che ha permesso ai milioni di tifosi italiani di vedere questa manifestazione, di poter vedere cio’ che forse, prima di adesso, solo la mente di un regista cinematografico avrebbe avuto la possibilità di creare.
Dopo la partita, Federer ha detto che lui e Nadal saranno sempre rivali, anche quando avranno smesso di giocare ma che il loro doppio «è stato qualcosa di speciale», anche perché gli ha permesso di vedere da un altro punto di vista come pensa e come gioca Nadal.
Roger Federer
Già fissato il bis nel 2018 negli Stati Uniti: Chicago è stata scelta.
P.S. La manifestazione e’ finita, e il risultato e’ la vittoria della squadra europea per 15-9. La terza giornata ha regalato delle emozioni non preventivate come la sconfitta di Nadal ad opera di Isner e la vittoria nel doppio della squadra “resto del mondo” Sock/Isner contro Berdych/Cilic per 7-6 (5) 7-6 (6). Fortunatamente Zverev ha battuto nel secondo incontro Querrey per 6-4 6-4, ma soprattutto il King ha battuto Kyrgios all’ultimo incontro per 4-6 7-6 11-9 al termine di una bellissima partita giocata dai due contendenti che cosi’ hanno onorato la manifestazione, ma soprattutto il grande Tennis. Forse un piccolo rammarico lo abbiamo, Se Federer avesse perso con Kyrgios, si sarebbe arrivati al 12 pari, e ci sarebbe stato bisogno di un doppio supplementare finale (a un set con killer point e tie break sul 6-6). E magari, forse, avremmo potuto vedere ancora i due insieme. Chissà, non abbiamo la sfera di cristallo. Ma non lamentiamoci, abbiamo avuto 3 giorni di grande tennis, ma soprattutto abbiamo visto due icone del tennis, forse per l’ultima volta, sulla stessa parte del terreno di gioco.
Vorrei terminare, come mio consueto, questo articolo con il motto di questo blog:
“Tennis? I love this Game”
Lunga vita e prosperità. (Saluto Vulcaniano, per quei pochi che non hanno mai visto Star Trek)