di Alessandro Perrone
Sabato di grande tennis a Malaga: gli azzurri hanno battuto la Serbia per 2-1 nella semifinale di Malaga, qualificandosi per la prima volta dal 1998 alla finale del torneo.
Nel primo match della giornata Lorenzo Musetti ha perso contro Miomir Kecmanovic: il tennista serbo si è imposto in tre set con il punteggio di 6-7, 6-2, 6-1. Nel secondo singolare della semifinale Jannik Sinner ha battuto Novak Djokovic 6-2, 2-6, 7-5. Poi nel doppio la coppia Sinner/Sonego ha sconfitto in due set (6-3, 6-4) il duo Djokovic/Kecmanovic.
Lorenzo Musetti è stato il primo azzurro a scendere in campo alle 12, a Malaga, nel primo singolare della semifinale di Coppa Davis che vede di fronte Italia e Serbia. Il carrarino si è arreso al serbo Miomir Kecmanovic in tre set, cedendo 6-7, 6-2, 6-1.
Il giocatore italiano sul 4-0 a favore di Kecmanovic, nel terzo set, si era fermato per un dolore alla coscia. Speriamo non sia un problema per lui scendere in campo, o almeno fare parte della squadra in finale.
Dopo il primo singolare, la Serbia è in vantaggio dunque per 1-0.
Nel secondo incontro, si sono scontrati i numeri 1, Sinner e Djokovic. Il primo set è andato a favore dell’altoatesino in 38′, grazie ai due servizi strappati a un Nole piuttosto confuso, con il punteggio di 6-2. Nel secondo set, il serbo prende l’iniziativa e si porta a casa il pareggio con il medesimo punteggio di 6-2. Una specie di miracolo sportivo quello dell’altoatesino che annula 3 match point e poi ribalta il match vincendo 6-2 2-6 7-5. . L’azzurro si è imposto in 2 ore e 32′ di gioco, diventando il primo tennista a battere Djokovic per ben due volte nella stessa stagione dal 2019.
Ora il punteggio e’ in piena parita’, e si va al tanto agogniato doppio,
Gli azzurri si aggiudicano il primo set per 6-3 in 35 minuti. Bella prestazione della coppia di amici che trovano il ritmo giusto mettendo in difficoltà il doppio serbo, ma soprattutto innervosendo Nole Djokovic che perde il servizio nel sesto game. Kecmanovic, poco incisivo a rete, non riesce a controbattere alle volée di Sinner. Secondo set da brividi. Nel sesto game, fondamentale, il doppio azzurro riesce ad annullare quattro palle break e portarsi sul 3 pari. Djokovic entra nuovamente in polemica con il pubblico e ricomincia il teatrino del “direttore d’ochestra” che dirige i fischi del pubblico. Ma non basta. Il secondo, combattutissimo e molto sofferto, set se lo aggiudica l’Italia per 6-4. Trascinati da un leggendario Sinner, azzurri di nuovo in campo per una finale, l’ultima giocata nel 1998, per ottenere l’ambita l‘insalatiera contro l’Australia.
Il punto decisivo e’ stato acquisito con il doppio stellare Sonego/Sinner, che non hanno mai dato tempo alla squadra avversaria di entrare bene in partita.
La vittoria contro la Serbia è un successo storico per il tennis italiano, che torna a lottare per il titolo dopo un quarto di secolo: l’ultima volta che l’Italia aveva raggiunto la finale di Coppa Davis era stato nel 1998, quando perse contro la Francia, da allora, gli azzurri hanno raggiunto diverse semifinali, ma non sono mai riusciti a tornare in finale.
Il commento di Jannik Sinner al termine del match: “Quando finisci così ci sono tante emozioni. Tutto il team ci ha creduto, alla fine il doppio è difficile soprattutto sull’1-1 ma entrambi abbiamo fatto bene, ci abbiamo creduto e questo ha fatto la differenza. Siamo contenti di essere in finale, domani vediamo, adesso dobbiamo riposare”.
La gioia di Lorenzo Sonego: “E’ sempre un’emozione affrontare il numero uno al monto anche se per il doppio. Sono contento di essere stato lucido oggi, ma non dobbiamo accontentarci, non pensare a quanto successo oggi ma stare concentrati per domani”.
Il capitano Filippo Volandri: “Non posso che ringraziare i ragazzi, il pubblico e la gente a casa. E’ una finale che manca da una vita, ora festeggiamo un altro quarto d’ora poi tutto il tempo va alla partita di domani. Musetti era l’unico che poteva impensierire Kecmanovic, era riuscito a trovare la chiave e alla fine è andata come è andata. Sinner strepitoso ad annullare tre match point consecutivi a Djokovic nel singolare. Ora la testa va domani, siamo venuti qui per vincere, non siamo lontani ma dobbiamo recuperare le forze”.
L’Italia era arrivata in semifinale dopo aver battuto l’Olanda, mentre la Serbia aveva sconfitto la Gran Bretagna. Già qualificata per la finale di Coppa Davis l’Australia, che ha battuto la Finlandia: è la 49esima finale della sua storia e la seconda consecutiva. A Malaga Alexey Popyrin ha aperto la semifinale imponendosi per 7-6, 6-2 su Otto Virtanen. Poi Alex De Minaur ha sconfitto per 6-4 6-3 Emil Ruusuvuori, rendendo inutile il match di doppio.
L’Australia punta al titolo numero 29 in Coppa Davis, mentre gli azzurri alla loro seconda coppa Davis, dopo qualle del 1976..
Appuntamento per entrare nella storia, oggi, domenica 26, diretta Rai e in streaming su Rainews.it, a partire dalle 16.