Intervista a Silvio Di Giovannatonio

di Adamo Recchia

SILVIO DI GIOVANNATONIO:   “  Se l’ho fatto io, può farlo chiunque abbia davvero un sogno e tanta voglia di compiere azioni di “sana follia””

Questo è quello che ci ha dichiarato Silvio di Giovannatonio titolare di 2 negozi in Puglia di articoli esclusivamente di tennis.
Silvio lavorava nella grande distribuzione però il ruolo gli stava stretto e non aveva la possibilità di svolgere un lavoro che riguardava la sua passione il tennis.
Da qui la “ sana follia “ di aprire un negozio di tennis a Bari.
Visto il grande successo ha deciso di aprire un secondo punto vendita a Lecce e pare non abbia intenzione di terminare qui.
Silvio ha approfittato della pandemia ed ha scritto anche un libro sulla sua avventura.

Ciao come hai conosciuto il tennis
Ho iniziato a giocare a tennis all’età di 7 anni nel lontano 1982, giocavo anche abbastanza bene e come tanti ragazzi ho smesso all’età di 17 perché distratto, defocalizzato da quello che oggi chiamo piacere immediato ( ragazze,amici e mancanza di reali obiettivi), ovvero tutto quello che ci allontana dagli obiettivi più grandi che da giovani è sempre difficile avere chiari. Poi a 33 nni, dopo essermi sposato e diventato padre, la passione tennis mi ha richiamato a se e come mi piace dire spesso “Non siamo noi a scegliere le nostre passioni, sono loro che scelgono noi”

Quando hai capito che il nostro sport potesse diventare un lavoro
Ho lavorato per 21 anni in grande distribuzione e ad un certo punto ho sentito una connessione profonda con questo sport fino ad iniziare a fantasticare sulla possibilità di creare un tempio del tennis che potesse aiutare migliaia di tennisti come me in Puglia che non avevano un vero riferimento per incordare o acquistare anche un solo grip…

Nel 2015 hai aperto il tuo  primo negozio di articoli di tennis a Bari come è nata questa idea
L’idea di Smash è nata appunto da una esigenza reale di reperire prodotti per il nostro sport, Bari non aveva più un negozio di riferimento e aprire Smash a Bari ha dato modo a tanti appassionati di trovare aiuto per incordare le proprie racchette facendosi aiutare a preservare la salute del proprio braccio e come dicevo prima hanno avuto la possibilità di acquistare tutto per il tennis “sotto casa”

Seconda sede a Lecce l’attività va a gonfie vele
Lecce è stata una bella sfida, inizia da lì il progetto franchising di Smash in Italia e nonostante molti momenti davvero “sfidanti”, oggi lo store di Lecce è condotto da una nostra ex collaboratrice che sta portando avanti con successo il punto vendita, oggi di sua conduzione a marchio Smash. Sono curioso di vedere altri store Smash in altre città di Italia.
La curiosità mi da modo di creare un ponte fra paura e coraggio…e mi proietta verso la realizzazione di nuovi obiettivi.

Hai scritto anche un libro di cosa parla
Il libro Smash è nato nel periodo di primo covid dove siamo stati tutti costretti a fermarci….ma non ha fermato la voglia di mettermi a “nudo”.
Ho voluto raccontare la mia storia con la voglia di ispirare altre persone a superare ed affrontare le proprie paure. Tutto questo mi ha permesso di cambiare vita…da dipendente a imprenditore e senza aver avuto mai nessuna (nemmeno in famiglia) esperienza imprenditoriale. Se l’ho fatto io, può farlo chiunque abbia davvero un sogno e tanta voglia di compiere azioni di “sana follia”.

La prefazione è di Santopadre cosa Ti lega a lui come vi  siete conosciuti
Con Vincenzo Santopadre è nato un bellissima rapporto, lui è un uomo semplice, con dei valori importanti e un carisma incredibile. Sa trasmettere serenità, positività e sa donare il bene più prezioso al mondo: il tempo! Il tempo che ha donato in questo progetto è stato il più grande regalo che un uomo potesse fare ad un amico! Sono una persona fortunata per aver ricevuto il suo dono e la sua amicizia! Gli voglio un gran bene!

Sappiamo che Riccardo Piatti allena i tuoi figli come sei entrato in contatto con lui
Da Riccardo Piatti per ora i ragazzi si allenano periodicamente, in accordo con il loro maestro di sempre,Raffaele Gorgoglione, con cui abbiamo creato un percorso condiviso. Questo è un consiglio che sento di dare a tutti i genitori coinvolti in queste dinamiche: Creare sempre un percorso condiviso prima di tutto con il proprio maestro/a per dare soprattutto sicurezza e riferimenti precisi ai ragazzi stessi.
Riccardo l’ho conosciuto tramite un amico in comune che ringrazio e non ha bisogno di grandi presentazioni….è il coach più preparato,  carismatico in Italia e fra I più grandi al mondo. Ogni minuto trascorso con lui è un minuto di evoluzione per me e per tutti i ragazzi con cui entra in contatto.
Ora fra l’altro sono entusiasta e grato per aver iniziato insieme a Riccardo un meraviglioso progetto che condividiamo per visione e valori.
Chissà….un giorno potrà essere il coach dei miei figli….

Da giovane hai giocato a tennis a che livelli sei arrivato
Da ragazzo ho giocato a livelli di serie c, la mia prima partita in un campionato di serie C a squadre, l’ho vinta a 13 anni e la ricordo ancora bene.

Pensi che un italiano potrà vincere uno Slam
Non diciamo nulla….scaramanzia? Forse…ma credo che il tennis italiano sia in un momento unico nella storia e vincere uno slam èuna ipotesi piùche concreta….però mi piace sognare sempre in grande.  …… chissà che non possa arrivare un italiano a diventare n.1 al mondo!!!

Pensi che Alcaraz potrà sbaragliare il tennis maschile
Alcaraz è un grandissimo giocatore. A 20 anni possiede un bagaglio tecnico/tattico e atletico incredibile. A memoria, dopo Becker che a 17 anni vinse Wimbledon,  non ricordo un ventenne così completo e maturo. Aver battuto Djokovic a Wimbledon ha sancito la sua crescita che però dovrà riuscire a migliorare sempre. Insieme a lui non dimentichiamo fenomeni come il nostro Jannik Sinner e Holger Rune. Sono questi 3 che credo scriveranno il prossimo futuro del tennis mondiale.

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