Il Valzer di Sinner incanta Vienna: Medvedev out e titolo numero 10

di Alessandro Perrone

Il torneo di Vienna, ATP 500, si colora di Azzurro: stessa finale dell’ATP di Pechino e stesso vincitore. L’azzurro Jannik Sinner batte ancora il russo Medvedev in finale, questa volta in tre sudatissimi e incredibili set, con il putneggio di 7-6 4-6 6-3  e conquista anche il torneo austriaco.

Una battaglia tra titani di oltre 3 ore: gioco di altissimo livello da pare di entrambi i giocatori, dove il giocatore italiano ha controbattuto colpo su colpo agli attacchi del russo, restando sempre in partita, e la differenza la ha fatta l’atteggiamento dell’italiano nei momenti caldi, dove ha dimostrato una solidita’ fisica e mentale superiore al suo avversario,  chiudendo la partita grazie al break nel sesto gioco del terzo set.

Dopo un primo parziale tiratissimo, vinto da Sinner al tiebreak, il secondo è stato meno equilibrato. Il russo ha incanalato il match dalla sua parte con scambi lunghi che hanno tolto energie e lucidità a Sinner. Dopo un’ora e 51 minuti di gioco si va al terzo set.

Un terzo parziale da cineteca, con un quarto game da 30 punti giocati in 23 minuti, e un ultimo game chiuso da Jannik dopo aver annullato due palle break.

I numeri della partita sono da fantascienza: 83 % di primo servizio (contro il 76% del suo avversario) con il 64% di punti vinti (contro il 65% del suo avversario)  e addirittura 89% (contro il 70% di Mdvededv) di punti vinti con la seconda palla, 61 punti vinti con la risposta, con 128 punti vinti nel match, contro 122 di Medvededv.

Le parole di Sinner dopo la finale:È stata una lotta fisica e mentale. Ho giocato bene nel primo set, sono riuscito a rientrare quando lui era avanti di un break. Nel secondo set lui ha cercato di allungare gli scambi, nel terzo ho avuto tante palle break e sono riuscito a sfruttarle. Sono contento di come ho gestito il match. È tra le prime cinque partite della mia vita. Giocare finali è speciale, soprattutto contro Daniil con cui ho perso tante volte. La vittoria a Pechino mi ha dato fiducia, ma stavolta è stato diverso perché mi sono adattato“.

Per l’italiano e’ il quarto torneo vinto in una stagione, dopo quelli dei mesi scorsi di Montpellier, Toronto e Pechino: stagione che lo ha consacrato al vertice del tennis mondiale, e il decimo titolo in carriera. Proprio niente male per un ragazzo di appena 22 anni.

Con questa vittoria ha blindato il 4 posto in classifica. Ora l’ultimo appuntamento della stagione, l’ATP 1000 di Parigi Bercy, prima delle Finals di Torino.

Un ringraziamento a SuperTennis che ha dato la possibilità a tanti tifosi di vedere il torneo durante la settimana e la finale di domenica.

 

 

0Shares
Taggato , , , . Aggiungi ai preferiti : permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *