di Alessandro Perrone
Dopo due anni di stop del torneo ATP 1000 di Shangai, dovuto alla pandemia di Covid, si ritorna alla normalita’, con i 4 SLAM e i 9 Master 1000 in una stagione.
Hubert Hurkacz si aggiudica la prima edizione post pandemia del Rolex Shanghai Masters, torneo Master 1000 dotato di 8.8 milioni di Dollari, che si svolge sui campi in cemento della Qizhong Forest Sports City Arena. Il trofeo del Masters 1000 che sanciva il ritorno del grande tennis in Cina va nelle mani del polacco, numero 17 ATP, che trionfa dopo una battaglia di 2 ore e 10 minuti (6-3, 3-6, 7-6) contro il russo Andrey Rublev.
Match molto bello, che ha visto la sua giusta conclusione al tie-break decisivo, con il polacco che aveva già avuto un’occasione per chiudere la contesa nel decimo gioco del terzo set.
Primo set dominato dal polacco che al servizio è stato quasi impeccabile. Nel secondo il russo, numero 7 ATP, cambia totalmente registro e domina il polacco sfruttando il calo al servizio di Hurkacz.Il terzo set è equilibrato con il russo che sembra essere superiore nel gioco, ma è Hurkacz ad avere per primo la palla per chiudere il match.
Il tiratissimo e decisivo tie-break viene vinto 10-8 dal polacco che conquista così il settimo titolo in carriera, il secondo Masters 1000 del suo palmares dopo quello vinto a Miami nel 2021 contro l’italiano Jannik Sinner. In questa stagione Hurkacz ha trionfato anche nell’ATP250 di Marsiglia. Un successo che permette al polacco di migliorare il bilancio stagionale ampiamente negativo con i top 10 (2-6): prima di questa finale aveva battuto, infatti, solo Tsitsipas a Cincinnati. Hurkacz è inoltre l’unico vincitore stagionale di un Masters 1000 che non si trova tra i primi 10 del ranking.
In una finale “violenta”, tennisticamente parlando, il polacco ha sfruttato con grande efficacia il suo servizio nei momenti chiave. Ha tirato 21 ace, vinto l’81% (57/70) dei punti sulla prima di servizio e ha resistito fino in fondo nel terzo set, salvando un punto per il match-point a 5/6 nel tie-break del terzo set prima di vincere al quarto match point, e guadagnare l’opportunità della sua seconda vittoria nella Top 10 della stagione dopo due ore e nove minuti.
“È stata una tale battaglia”, ha detto Hurkacz. “Soprattutto a livello emotivo. Ho avuto un match point e Andrey ha fatto un servizio fantastico e poi lui ha avuto un match point e poi io ho avuto alcuni match point. Era un avanti e indietro e una partita davvero complicata. Andrey stava giocando dei colpi fantastici. Io ero È stata una di quelle partite in cui ho continuato a crederci e sono molto contento di come sono riuscito a gestire la partita alla fine.
“È un torneo così grande e ricco di tradizione. È un evento enorme e ora sono davvero felice”.
Il polacco fa anche uno scatto nella race verso Torino raggiungendo la posizione numero 11 con 2.775 punti, 335 in meno di Holger Rune che occupa la posizione numero 8, ultima valida per la partecipazione alle Finals.
Il torneo cinese porta al polacco, oltre ai 1000 punti ATP, anche un bell’assegno di 1.2 Milioni di dollari, mentre al russo vanno, oltre ai 600 punti, un assegno di circa 600.000 dollari: settimana molto profiqua per i due giocatori.
Sconfitta molto amara per il russo Rublev che era giunto in finale, ed era favorito alla vittoria, senza aver perso neanche un set. Per Rublev era la sesta finale stagionale: due i successi in finale (Montecarlo e Bastad) e quattro sconfitte (Dubai, Banja Luka, Halle e Shanghai).
Prossimo appuntamento del grande tennis a Parigi, per l’ultimo Master 1000 della Stagione. Torneo che, come ogni anno, e’ l’ultima spiaggia per alcuni giocatori l’acquisizione dei punti per andre alle ATP finals di Torino.