Il polso del tennista: Il libro di Rodolfo Lisi

di Alessandro Perrone e Pino Sforza

Il polso nel gioco del tennis è una parte assolutamente imprescindibile di una catena cinetica distale che permette all’arto superiore, destro o sinistro che sia, integrato con altre strutture muscolari e tendinee coinvolte nel gesto atletico a gestire un gesto mirato a colpire la palla.

Evidentemente il polso da solo non è sufficiente perché questa catena cinetica è integrata da altre strutture: ciascun distretto anatomico infatti contribuisce in relazione a stabilità efficienza e dinamica.

Non c’è dubbio che il polso sia una delle porzioni più sollecitate ed esposte alle possibilità di infortuni: possibilità lesive o acute o croniche,  soprattutto negli atleti di lunga durata. Sappiamo come il polso possa coinvolgere atleti anche di alto livello e possa creare delle serie di situazioni talvolta molto molto drammatiche che costringono l’atleta a passare dei calvari autentici, con interventi chirurgici e percorsi fisioterapici fino alla assoluta cessazione dell’attività sportiva.

In tutti noi è presente dolorosamente e la cessazione dell’attività sportiva di un fuoriclasse assoluto come Martin del Potro.

Le alterazioni della cartilagine sono quelle più frequenti e poi ci sono quelle tendinee da cui poi naturalmente ne scaturisce una situazione molto complessa che porta l’atleta a dover non impugnare più la racchetta nella migliore delle ipotesi,  causando anche altre tecnopatie da asporto.

Ovviamente viene a essere modificato tutto quello che è l’assetto tecnico sportivo dell’atleta, noi sappiamo come il colpo piatto possa ridurre la possibilità di conflitto a livello del polso, ma chiaramente un gesto di questo tipo tende a mortificare una attività o una qualità tecnica di un atleta che potrebbe essere quella del colpo della rotazione e sappiamo quanto questo colpo è sempre più ricercato nel odierno tennis a tutti i livelli, e tende a influenzare anche le tecniche nella manovra costruttiva della racchetta stessa.

Un fattore importante per un gesto di questo tipo è la scelta, assolutamente importante e fondamentale, dei telai e delle corde. E inoltre non bisogna dimenticare della presenza imprescindibile già al livello Junior di una figura che gestisce il passaggio dalle racchette da Junior a telai invece normali  per ottimizzare i pesi, gli equilibri, tramite una customizzazione personalizzata, come un vestito sartoriale, e l’uso delle corde.

Ecco quindi è molto importante la ricerca di questo approccio.

E’ un opera molto “tecnica” specialmente nei primi 3 capitoli, per la cui leggibilita’ bisogna avere una cultura medica di base elevata, o comunque avere fatto studi anatomici.

IL quarto capitolo, uno dei piu’ interessanti, prende l’analisi del polso dei tennisti, e prende come esempio Juan Martin Del Potro, analizzando il”calvario” che il tennista argentino ha patito durante la sue intensa, seppur breve, carriera.

Dal capitolo 5 in poi, il libro e’ molto discorsivo, si legge con molta velocita’ e si capiscono bene i concetti che l’autore vuole dire.

Il capitolo 5, secondo me, e’ il capitolo piu’ interessante del libro (parlo per persone che hanno una cultura non medica come me): parla del polso del tennista, delle sue patologie, delle sue lesioni piu’ comuni, e a fine capitolo parla di uno studio fatto nel 2009 su alcuni atleti sulla relazione tra le impugnature e le lesioni sul polso. Studio molto interessante, che sara’ oggetto di un articolo a parte.

In questo capitolo, inoltre l’autore parla della stretta relazione tra la scarsa tecnica di gioco e i dolori al polso: argomento centrale per la crescita di un atleta. Il “fai da te” tennistico quasi mai fa bene al polso di un atleta.

Gli ultimi due capitoli scivolano via in una lettura veloce: parlano della osteopatia (la storia e come deve essere usata) e il trattamento riabilitativo del sistema motorio (tendiniti, per esempio).

Libro molto tecnico, almeno nei primi tre capitoli,  ma affascinante da leggere.

Libro assolutamente da leggere con accanto lo “zio Google” per capire il significato di alcuni termini, se non si ha una conoscenza medica ed anatomoca.

 

La sinossi del libro.

Di solito scrivo, in questa parte, parte della prefazione che l’autore scrive, ma questa volta voglio scrivere il commento che ha scritto un uomo non di tennis, ma di politica, un uomo che, puo’ essere “amato” o “odiato”, ma sicuramente e’ uno degli uomini politici piu’ importanti e preparati della prima repubblica, Giuliano Amato.

Un affascinante viaggio alla scoperta del ruolo del polso alla scoperta del ruolo del polso nei gesti tennistici tra esperienze di vita vissuta, dettagliate analisi tecniche e principi di buon senso.

Io gioco con molto polso, diceva Andre Agassi. Chissà con quale maggiore consapevolezza, e migliori risultati, lo avrebbe fatto se avesse avuto a disposizione il libro di Lisi. Superate le difficoltà di un linguaggio specialistico che non gli è familiare, ogni lettore tennista ne trarrà un gran giovamento. I guai di Del Potro lo aiuteranno a capire quali movimenti mettono a repentaglio i suoi polsi, mentre i colpi di Federer e di Nadal gli spiegheranno quanto il polso può contribuire alle prove d’artista che ha sempre ammirato. Una lettura non usuale, ma davvero proficua.

Chi e’ Rodolfo Lisi?

Autore di quattordici libri (di cui tredici sul tennis), Lisi è considerato uno dei maggiori esperti italiani nell’ampia tipologia delle lesioni legata alla pratica dello sport delle racchette (cliccando sul “bottone” in basso potrete scaricare il curriculum vitae et studiorum completo – in continuo aggiornamento).

Dopo il Diploma Isef, la Laurea in Scienze Motorie e la Laurea Specialistica in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattative, Rodolfo Lisi (Minturno, 1975) si è perfezionato in Posturologia e in Cultura Sportiva. Membro del comitato editoriale della rivista “International Journal of Racket Sport Sciences (IJRSS)“. Membro del comitato scientifico della collana “Malattie dell’apparato locomotore” (Aracne Editrice) e della collana “Resm – Ricerche educative e scienze motorie (TAB Edizioni). Membro tecnico di A.Na.M. (Associazione Nazionale Massoterapisti, idroterapisti e operatori sportivi). Miglior divulgatore delle Scienze Motorie (2019). Due Premi alla Carriera (2023). Premio “Autore-Mr. Hyde Awards” (2023); Premio Nazionale Santoro Vincenza (miglior saggio – 2023).

 


Questa e’ la seconda delle tre recensioni dei libri di Rodolfo Lisi

L’opera puo’ essere acquistata dai migliori store “reali” o digitali tra cui Mondadori, Amazon, IBS e altri store.

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