Il primo Master 1000 non si scorda mai: Sinner vince a Toronto

di Alessandro Perrone

Dopo due finali master 1000, arriva finalmente la vittoria. Jannik Sinner, infatti, vince sul cemento di Toronto il “National Bank Open”, sesto torneo Atp Masters 1000 stagionale (con un montepremi di 6.660.975 dollari) battendo in finale l’australiano Alex De Minaur per 6-4 6-1 in un’ora e 20′ di gioco, davanti a tredicimila spettatori. Per il tennista italiano, l’ottavo trofeo della sua giovanissima carriera, e primo master 1000.

Si e’ sfatato il tabu’ di “secondo”: per Sinner è il primo successo della carriera in un “1000”, e il secondo di un italiano dopo quello di Fabio Fognini nel 2019 a Montecarlo.

Il tennista italiano con questa vittoria sale così al n.6 della classifica mondiale, si porta a casa un piccolo gruzzoletto di  1,019 milioni di dollari (circa 929.668 euro), e il quarto in quello Race che determina i nomi degli otto partecipanti alle ATP Finals di Torino. Questo significa che al momento alle spalle dei fenomeni – nuovo e stagionato – Alcaraz e Djokovic e del campione di regolarità Medvedev c’è lui, 22 anni da compiere domani, perché da gennaio ha fatto assai meglio di Tsitsipas, Andrey Rublev, Casper Ruud e perfino del giovanissimo annunciato Holger Rune.

Il cammino di Sinner verso le finali a Toronto non è stato particolarmente difficile. In apertura del torneo ha affrontato forse quello che è stato il match più impegnativo, superando per 6-4, 6-3 Matteo Berettini nel primo derby nei tornei Atp tra i due italiani. Poi avrebbe dovuto affrontare Andy Murray, ma il 36enne britannico si è ritirato per infortunio. I quarti con un giocatore esperto come il francese Gael Monfils battuto con il punteggio 6-4, 4-6, 6-3. Poi la vittoria su Tommy Paul in semifinale.

La finale, dalle grandi aspettative, dato il livello dei giocatori,  e’ durata fino al 5-4 del primo set, quando l’australiano ha ceduto a zero il suo game di servizio. Il secondo parziale è stato un pro-forma.

«Per me questo successo vuol dire tantissimo – le prime parole da Toronto -. È un grande risultato che condivido con tutte le persone che mi sono vicine ogni giorno, con il mio team. Non tutti sono qui, ma spero che chi non è qui mi stia guardando. Abbiamo lavorato duro e questi risultati ci fanno stare bene e ci fanno sentire più forti, facendoci anche venire voglia di lavorare ancora di più».

«Mi è piaciuto come ho gestito questa situazione – dice ancora Sinner -, affrontando con la giusta attitudine ogni avversario. Non nego di aver sentito la pressione, ma penso di averla gestita bene cercando di giocare punto a punto e trattando tutti con il giusto rispetto sul campo».

«Questo torneo mi rimarrà sempre nel cuore, voglio condividere questa gioia con voi», ha concluso Sinner rivolgendosi al pubblico.

Adesso c’e’ il Master 1000 di Cincinnati (dove rientrera’ anche il serbo Novak Djokovic), in vista dell’impegno piu’ importante, quello degli US open di New York.

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