di Alessandro Perrone
Il tennista svizzero Dominic Stricker (Atp 153) trionfa negli Internazionali di Tennis – Città di Rovereto (73.000€, Play-It), in Trentino, sconfiggendo 7-6 (10/8) 6-2 l’italiano Giulio Zeppieri (Atp 127) al termine di una finale giocata, almeno per il primo set, ad alti livelli dai due protagonisti.
In un palazzetto dello sport, la l’Itas Arena, gremito in ogni ordine di posto (molti appassionati hanno visto la finale in piedi e attraverso i vetri sterni della struttura), ha avuto luogo la fine di questa prima edizione del torneo, voluto sia dalla ATP, ma soprattutto dalla citta’ e dalla Provincia Autonoma di Trento: a un’organizzazione impeccabile si è affiancata l’impressionante partecipazione del pubblico appassionato che ha visto, durante la settimana, del bel tennis.
Partita iniziata nel migliore dei modi, con un primo game durato la bellezza di 12 minuti, con varie palle break per lo svizzero, che pero’ non riesce a concretizzarle e il primo game va all’italiano Zeppieri. I successivi giochi sono molto veloci. E qui l’italiano si e’ trovato un break sopra, e ha servito per una volta per il set sul 5-3 a suo favore, dove ha avuto anche un set point sul suo servizio. E’ stato bravo il Stricker a rimanere sempre sulla palla, ed a controbreakare il giovane avversario, fino ad arrivare, successivamente al tie break.
Nel tie break il giocatore italiano si era trovato in svantaggio 4-0, poi ha vinto sei punti di fila ma non è riuscito a chiudere. I due setpoint giocati sul proprio servizio gridano vendetta: sul 6-5 aveva lo scambio in mano ma non è stato incisivo con la volèe, facendosi infilare dal pallonetto di Stricker. Sull’8-7, poi, ha commesso un banale errore di rovescio al termine di uno scambio prolungato. Dopo aver annullato 5 set point (1 durante il set, e 4 nel tie break) il tennista austriaco si aggiudica il tie-break e il primo set dopo un’ora di gioco. Secondo set in cui e’ andato tutto liscio al giocatore austriaco, con uno Zeppieri che, mentalmente, era rimasto agli episodi (primo quello sul 53 con una palla fuori che e’ stata chiamata dentro dal giudice di linea che avrebbe portato il tennista italiano al triplo set point, ma poi anche dei 4 set point falliti durante il tie break), che il vincitore si e’ aggiudicato dopo poco piu’ di mezz’ora di gioco con il punteggio di 62.
“Nel primo set Giulio ha giocato molto bene, non è stato facile perché all’inizio ero un po’ nervoso – ha detto Stricker – il tie-break è stato cruciale per entrambi. Credo che per lui sia stata molto dura perderlo perché ha avuto molte chance. Da parte mia sono super contento e posso dire che il secondo set è stato perfetto”.
Per il giocatore svizzero, n. 153 delle classifiche ATP prima della vittoria, si tratta del quarto trionfo nel pianeta dei Challenger, mentre per il giocatore italiano ci si aspettava il bis di trionfi, dopo la vittoria della scorsa settimana a Cherbourg.: questa vittoria lo porterà ad occupare il centoventesimo posto nella nuova graduatoria dell’Atp, oltre ad un assegno di circa 10.000 €.
Per completezza di informazione, il torneo di doppio e’ stato vinto dalla coppia Victor Vlad / Cornea Franko Škugor sulla coppia ucraina Vladyslav Manafov / Oleg Prihodko con il punteggio di con il punteggio di 6–7, 6–2, [10–4].
Un ringraziamento personale agli organizzatori che hanno dato al sottoscritto un accredito per andare a vedere questo splendido torneo.
Come ha concluso il presidente del circolo Giorgio Trentini, c’è l’auspicio che questo torneo sia soltanto l’inizio di una lunga storia. E chissà che non si possa crescere ulteriormente.
Un torneo con un grande potenziale.
Ho fatto 140 km per assistenza al challenger di Rovereto e devo dire che non ha deluso le aspettative di una appassionata di tennis come me. L’organizzazione è stata molto buona ( se devo trovare un difetto direi la carenza di posti a sedere, ma sono certa che dal prossimo anno sarà risolto), la qualità dei tennisti a mio avviso alta, ho visto delle belle partite, alla fine ha vinto il migliore. Rovereto è una cittadina molto carina incastonata in un contesto ambientale splendido. È valsa la pena andarci.
Buongiorno, hai ragione su tutti i campi. Se vogliamo trovare proprio il pelo nell’uovo, pochi parcheggi, e poche ” infrastrutture” (leggasi bagni). Torneo molto bello, ho visto del bel tennis, come prima edizione, va piu’ che bene. Magari un centrale un po’ piu’ grande con piu’ posti a sedere, come dici tu. Complimenti a Rovereto, al Comune, e alla Provincia Autonoma di Trento, per la organizzazione. Si deve sempre migliorare, ma e’ importante iniziare bene (ogni riferimento al torneo ATP di Napoli, e’ puramente casuale). A presto e continua a seguirci.