Mondo ATP settimana 8

di Alessandro Perrone

I protagonisti della settimana: Cameron Norrie, Carlitos Alcaraz, Hubert Hurkacz, DAniil Medvedev e Andy Murray

La settimana ATP dal 20 al 27 febbraio e’ stata caratterizzata da tre tornei:

  • ATP 250 Rio de Janeiro
  • ATP 250 Marsiglia
  • ATP 250 Doha

ATP 250 Rio de Janeiro

Torneo diverso, una settimana dopo, ma sempre la stessa finale: Cameron Norrie si prende la rivincita sullo spagnolo Carlos Alcaraz, battendo in rimonta l’ex numero 1 del mondo nell’ultimo atto del Rio Open presented by Claro, Atp 500 con un montepremi da 2.178.980 dollari andato in scena sulla terra battuta del Jockey Club Brasileiro.

Il tennista britannico si è imposto con il punteggio di 5-7 6-4 7-5 in 2 ore e 40′ di gioco, risalendo dopo essere stato sotto 7-5 3-0 0-30.

Per Norrie si tratta del quinto titolo della carriera dopo Los Cabos e Indian Wells 2021, Delray Beach e Lione 2022,  su 14 finali per lui, che con questo successo risale al numero 12 del mondo scalzando Jannik Sinner.

Il primo set è l’unico dei tre che ha uno svolgimento regolare e senza colpi di scena. Si prosegue fino al 5-5 pari senza nessun break. Sul 6-5 a favore dello spagnolo, Norrie perde la battuta ed Alcaraz si aggiudica la prima frazione col punteggio di 7-5. Nel secondo set l’iberico va subito avanti 3-1 e sembra portare la contesa dalla sua parte ma il britannico però si ribella strappa il servizio due volte al suo avversario e si aggiudica il set col punteggio di 6-4, rinviando tutto alla frazione decisiva.

Dopo aver convocato il fisioterapista, inizia il terzo parziale e lo spagnolo si porta avanti sul 2-0: qui Norrie strappa ben due volte il servizio all’avversario. Alcaraz semba senza enegie (il tennista  ha fatto della sua resistenza atletica e fisica, i suoi cavalli di battaglia) ed è ormai allo strenuo delle sue energie: tira ogni punto a tutto braccio riuscendo a controbrekkare e tornare ancora una volta davanti. La partita e’ molto avvincente, i due avversari si fronteggiano a viso aperto, ma Norrie dal canto suo non molla di un centimetro e dimostra tutta la sua straordinaria solidità ai colpi del suo giovane avversario.

Si procede oltre il 5 pari; proprio in questo frangente l’inglese riesce a prendere nuovamente la battuta al suo avversario al termine di un gioco epico e durissimo. Sul 6-5 contro, Alcaraz non ha più le forze per rientrare nel match e Cameron Norrie chiude game set e match. Il pubblico carioca è in delirio, applausi per entrambi: il britannico vince così il suo primo titolo 500 sulla terra rossa.

Il numero 2 del mondo ha fallito cosi’ l’aggancio a Djokovic in testa alla classifica Atp (con i 200 punti della vittoria del  torneo, sarebbe stato in parità con il serbo) anche a causa di un problema muscolare accusato nello stesso punto di un mese fa quando fu costretto a rinunciare agli Australian Open.

Alcaraz ha commentato così la sconfitta in finale: “Il calendario è molto impegnativo. Gioco ai massimi livelli da 15 giorni, senza mai fermarmi. Alla fine, giocando come oggi, nasce il disagio e ti accorgi delle cose  Per prevenire chiedi il fisioterapista e ti fasciano la gamba, ma ho sentito dolore allo stesso muscolo dove ho avuto l’infortunio il mese scorso. È difficile. Ho cercato di giocare al mio livello migliore nonostante quella battuta d’arresto. Quando sei infortunato, questo influisce sul tuo gioco, perché quando non stai bene devi fare qualcosa di diverso e rischiare più del necessario. Ho cercato di essere più aggressivo e finire i punti più velocemente, ma contro un avversario come Norrie, che è molto duro, è difficile vincere. Prendendo così tanti rischi, finisci per fare molti errori e questo mi ha influenzato molto. È stata una partita molto dura. Ho avuto le mie occasioni ma non sono stato in grado di sfruttarle. Fisicamente non sono riuscito a finire come avrei voluto, ma questo è quello che serve per competere in un calendario così impegnativo. Ora penso solo a recuperare. Anche la finale di Buenos Aires è stata molto equilibrata, ma lì ho saputo sfruttare al meglio le mie occasioni. I piccoli momenti hanno fatto la differenza”. 

ATP 250 Marsiglia

Nel torneo Open 13 Provence 2023 di tennis, di categoria ATP 250, terminato a Marsiglia (Francia)  il polacco Hubert Hurkacz, testa di serie numero 1, regola il padrone di casa transalpino Benjamin Bonzi col punteggio di 6-3 7-6 (4) in un’ora e 32 minuti di gioco e si aggiudica il prestigioso torneo.

Per il n.11 del ranking si tratta del sesto titolo in carriera.

Il percorso in questo torneo francese non è stato tanto agevole, solo nella semifinale aveva battuto il kazako Bublik con estrema facilità in 6-4, 7-6. Nei turni precedenti aveva faticato e perso un set sia con lo svedese Ymer che al primo turno con lo svizzero Riedi.

Il francese Bonzi n. 60 del ranking aveva fatto l’impresa battendo ai quarti l’australiano De Minaur per 6-2, 6-4. In semifinale c’è stato il derby francese con il sorprendente Fils che era stato agevolato al primo turno dal forfait del nostro azzurro Sinner.

Con la vittoria Hurkacz segnato il suo secondo titolo ATP Tour indoor sui campi in duro, dopo la sua vittoria nel 20212 a Metz. Personalmente  detiene un record di 6-1 nel tour tour a livello di finali.

ATP 250 Doha

Il tennista russo Daniil Medvedev trionfa all’Atp 250 di Doha battendo il guerriero Andy Murray che ha cercato fino alla fine l’impresa dopo una settimana epica in cui ha regolato avversari ben piu’ quotati di lui, al quinto set, annullando, ogni volta, svariati match point a favore dell’avversario.

Si è dovuto invece arrendere di fronte al muro umano Medvedev, che ha incassato il secondo successo dell’anno dopo Rotterdam: doppio 6-4 allo scozzese, il punteggio finale,  protagonista di una settimana da incorniciare. Medvedev continua così la sua scalata in classifica, 17° titolo in carriera e terzo nella Race.

Si infrange in finale il sogno di tornare a vedere Andy Murray sollevare un trofeo nel circuito maggiore (l’ultimo titolo dello scozzese risale ad Anversa 2019).

MEdvedev  ha superato agevolmente,  durante la settimana,  Aliassime e Nadal e balza alla settima posizione del ranking mondiale.

“È stata una partita difficile”, ha detto Medvedev dopo la sua vittoria. “C’è stato un po’ po ‘ di vento, oggi, in modo che entrambi stavamo lottando per trovare il nostro ritmo… Oggi è stata una grande lotta per entrambi di noi. A volte stavamo giocando male, poi, improvvisamente, entrambi di noi giocavano incredibile, e io sono felice di vincere”.

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