I numeri 1 del 2022

di Alessandro Perrone

I numeri 1 del 2022 (caricature di Valentino Villanova)

In un anno dominato dall’esclusione del tennista serbo dalle competizioni americane e da due slam di 4 (Australian Open e Us Open) per il suo comportamento da “no vax”, la decisione degli organizzatori di non fare partecipare i giocatori russi allo slam londinese e non assegnare punti ATP ai partecipanti del torneo, abbiamo avuto l’avvicendamento di ben 3 numeri 1 nel mondo ATP. Essi sono:

  • Novak Djokovic dal 1 gennaio al 27 febbraio 2022 dopo 86 settimane consecutive di leadeship
  • Daniil Medvedev dal 28 febbraio al 20 marzo 2022
  • Novak Djokovic dal 21 marzo al 12 giugno
  • Daniil Medvedev dal 13 giugno al 11 settembre
  • Carlos Alcaraz dal 12 settembre 2022

 

Novak Djokovic

L’anno 2022 per il serbo non e’ iniziato nel migliore dei modi, con l’esclusione della partecipazione agli Australian Open, in quando “non vaccinato”, poi culminata con l’esclusione dai tornei americani a causa sempre del mandato del vaccino dall’ingresso negli Stati Uniti e dallo SLAM Americano. Negli altri due SLAM a cui ha partecipato ha fatto quarti di finale a Parigi (sconfitto da Nadal nei quarti in quattro set), e vittoria a Wimbledon contro Kyrgios sempre in 4 set.

Nel 2022 il tennista serbo si e’ aggiudicato 5 tornei:

  • Gli Open d’Italia
  • Il torneo di Wimbledon
  • ATP 250 di Tel Aviv (Israele)
  • ATP 500 Astana Open (in kazakistan) • Le Nitto ATP Finals di Torino

Djokovic  è un giocatore capace di adattarsi a ogni superficie (ha vinto numerosi tornei sia sull’erba, sia sulla terra rossa, sia sul sintetico) e basa il proprio gioco su una condotta particolarmente atletica e aggressiva.

I suoi maggiori punti di forza derivano dalle grandi doti atletiche, che gli permettono di affrontare partite anche molto lunghe mantenendo un livello di gioco costante (sua  è infatti la vittoria nella finale slam più lunga di sempre contro Rafael Nadal agli Australian Open 2012, durata ben 5 ore e 53 minuti), e dalla grande precisione in risposta al servizio dell’avversario, che gli permette di ottenere punti diretti in risposta. I suoi colpi da fondo campo, rovescio e diritto, sono potenti, profondi e incisivi. La sua prestanza fisica gli permette di uscire indenne anche dalle partite più lunghe e dispendiose dal punto di vista energetico, mentre la sua visione di gioco, e le sue capacità difensive gli garantiscono un’eccellente copertura del campo di gioco e recuperi da situazioni di difficoltà, che paiono talvolta notevoli. Straordinaria e univocamente riconosciuta è la sua capacità di mantenere l’equilibrio anche in situazioni precarie, di allungo o spaccata, riuscendo a gestire i suoi movimenti al fine di ottenere l’ideale impatto con la pallina. Proverbiale la sua posizione in campo, attaccato alla linea di fondo campo e rapidissimo coi piedi, caratteristica che gli consente di avere la corretta distanza dalla palla in ogni situazione. Il serbo, oltre alle sue doti fisiche, è anche molto forte mentalmente: spesso annulla più di un matchpoint ai suoi avversari  (Federer ne sa qualcosa) e, sfruttando il tracollo psicologico subito da questi ultimi, vince gli incontri.

Nel corso dell’anno ha guadagnato $9,934,582 in premi (solo per le Nitto ha guadagnato quasi 5 Mln di Euro, in quanto ha vinto il torneo da imbattuto) Attualmente è numero 5 al mondo con 4820 punti, e sicuramente sarà l’uomo da battere nel 2023

Daniil Medvedev

Nel 2022 il tennista russo si e’ aggiudicato 2 tornei:

  •  Los Cabos Open (vittoria su Cameron Norrie)
  • Vienna Open (vittoria su Shapovalov)

E’ arrivato in finale agli Australian Open (dove ha perso da Nadal in 5 tiratissimi set), ad Halle ed al Libèma Open. Alto 198 centimetri, è un giocatore che predilige il gioco dalla linea di fondo con scambi lunghi, effettuati con colpi piatti molto profondi, con i quali attacca occasionalmente eventuali palle corte dell’avversario. Il suo colpo migliore è il rovescio, effettuato con grande profondità, velocità e precisione, con il quale effettua spesso precisi lungolinea vincenti. Nonostante la sua altezza, possiede un’elevata rapidità di movimento, in particolar modo laterale, e una resistenza sopra la media, caratteristiche che gli consentono di eccellere nel gioco da fondo campo. Dispone di un ottimo gioco difensivo, agevolato dall’altezza e dalla velocità dei suoi movimenti.

Questi attributi gli consentono di neutralizzare il gioco aggressivo e i colpi potenti degli avversari colpendo con efficacia da posizioni difficili. Il dritto ha un movimento non molto composto ma lo esegue con potenza e precisione.

Ha un eccellente servizio, con prime piatte che possono superare i 220 km/h. Come seconda preferisce usare lo slice, in modo da ge- nerare traiettorie precise e difficilmente attaccabili, ma talvolta è capace di servire anche potenti seconde oltre i 200 km/h. Il suo servizio si può definire attualmente uno dei più efficaci nel circuito, secondo forse solo a quello di specialisti del calibro di Alexander Zverev o Matteo Berrettini. E’ noto per la sua risposta al servizio estremamente profonda. Ha conseguito i risultati migliori sul cemento, superficie sulla quale esprime a pieno le sue caratteristiche del suo gioco. E ́ meno efficace sull’erba e sulla terra rossa, dove non ha ottenuto risultati particolarmente significativi. Giocatore eccentrico e di grande talento, è dotato di una straordinaria energia mentale con cui  è in grado di ribaltare le sorti di un incontro cominciato male che altri giocatori si rassegnerebbero a perdere. Nei primi anni di carriera, spesso gli mancava questa forza di volontà e tendeva ad accettare le sconfitte senza reagire. E’ noto anche per il suo temperamento focoso, con scatti d’ira che lo portano a distruggere la racchetta, a invitare gli spettatori a fischiarlo o a spingere il suo coach a lasciare gli spalti. Ha affrontato questi problemi assieme alla psicanalista e performance coach con cui ha iniziato a lavorare nel 2018, che lo ha aiutato a controllare l’impazienza di ottenere risultati e a raggiungere gli obiettivi con determinazione.

Ha avuto un finale di stagione molto incostante, che non gli ha permesso di confermare molti dei punti accumulati nella scorsa stagione. Nel corso dell’anno ha guadagnato $4,146,312. Attualmente e’ il numero 7 con 4065 punti.

Carlos Alcaraz

Nel 2022 il tennista russo si e’ aggiudicato 5 tornei:

  • ATP 500 Rio Open (brasile)
  • Atp 1000 Miami Open (USA)
  • ATP 500 Barcellona (Spagna)
  • ATP 1000 Madrid Open (Spagna)
  • Us Open (USA)

Inoltre e’ arrivato in finale all’ATP 500 di Amburgo (sconfitto dall’italiano Lorenzo Musetti) e al ATP 250 di Umago (sconfitto dall’italiano Jannik Sinner). Giocatore molto aggressivo dotato di grande forza fisica, atletismo e resistenza che gli permettono recuperi e difese di primo livello. Basa il suo gioco sull’intensità e su colpi estremamente potenti e carichi da fondo campo giocati in anticipo: dotato di un rovescio solido e potente, abile anche nell’uso del back, il suo colpo migliore risulta essere tuttavia il diritto che già nei primi anni di carriera era considerato uno dei più efficaci del circuito. Ha lavorato molto sul servizio che oggi tocca punte di 220 km/h se giocato piatto ma dispone anche di un’ottima varietà con slice e soprattutto kick con cui tende ad aprirsi il campo. Molto bravo anche nell’uso dei dropshot, risulta essere uno dei migliori specialisti del panorama tennistico. Queste caratteristiche lo rendono un giocatore in grado di adattarsi ed essere competitivo pressochè su ogni superficie.

Annata da incorniciare che gli ha permesso, dopo la vittoria agli US Open di diventare il 28esimo numero 1 ATP dell’era Open.

Ha avuto un finale di stagione costernato da infortuni, ma che non gli hanno impedito di rimanere alla vetta del ranking ATP. Nel corso dell’anno ha guadagnato $4,146,312. Attualmente e’ il numero 1 con 6820 punti, e sara’ l’uomo da battere nel 2023

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