di Alessandro Perrone e Valentino Villanova
Novak Djokovic con il trofeo vinto all’Australian Open di tennis (caricatura di Valentino Villanova)
Un anno dopo che l’Australia lo ha espulso per il suo rifiuto di essere vaccinato contro il Covid-19, Djokovic ha rivendicato il titolo del Grande Slam che ha vinto più di ogni altro, conquistando un decimo campionato record agli Australian Open battendo Stefanos Tsitsipas, 6-3, 7 -6 (4), 7-6 (5).
L’uomo dei record ha conquistato così l’edizione 111 degli Australian Open 2023, nello stadio Melbourne Park, facendo 12 su 12 in stagione dopo aver già vinto l’Atp 250 di Adelaide.
Con la vittoria di oggi, non solo sigilla il record di aver vinto gli Australian Open per 10 volte, ma si porta a pari merito con Rafael Nadal e ora detiene 22 vittorie nei Grandi Slam, un altro record.
Inoltre, lunedì conquista nuovamente la posizione n.1 della classifica mondiale ATP, assolutamente meritata e assolutamente sorprendente.
Djokovic si è dimostrato superiore fin dall’inizio del match, segnando con vincenti freddi come il ghiaccio e con un abile
gioco a rete.
Primo set volato via in 36 minuti, tutto centrato sul servizio: Djokovic efficace anche nelle poche volte che ha dovuto battere con una seconda e Tsitsipas costretto a mettere in campo sempre un’ottima prima, perché la risposta di Djokovic è ciò che fa più male, e oggi e’ il suo colpo migliore, unitamente a una visione globale di gioco perfetta in ogni momento della partita.
Secondo set combattuto, con Djokovic nervosissimo ma con l’esperienza messa in campo nei punti decisivi, e uno Tsitsipas più aggressivo ma con una valangata di errori non forzati di dritto, un colpo che gli permette belle accelerazioni ma che lo tradisce troppo spesso. Quando, nel tiebreak del secondo set, il greco avrebbe potuto rientrare nel match ha sbagliato quattro dritti, il suo colpo migliore. È balzato in vantaggio per 4-1 nel primo dopo aver segnato il 4-4, vincendo gli ultimi tre punti per conquistare il secondo set.
Il terzo set è stato il migliore giocato da Tsitsipas a livello di colpi e continuità, ma ha sprecato il break in apertura di set e ha giocato un brutto tie break. Il serbo, infatti, ha annusato la vittoria nel tie-break finale ed è subito balzato in vantaggio per 5-0 prima di terminare la partita.
Un’altra occasione sprecata, per il greco, per fare il vero salto che serve alla sua carriera, peccato davvero.
Era il giorno di Novak: nessuno avrebbe potuto rubargli di mano il suo decimo trofeo. Lo ha voluto con tutto se stesso, dopo le vicissitudini dell’anno scorso in Australia.
Si è giocato molto sulla linea di fondo con forti stop ball da parte di Tsitsipase vincenti da entrambe le parti.
Alla fine, un Novak Djokovic superiore ha vinto contro un talentuoso e ambizioso Stefanos Tsitsipas nel primo Grande
Slam anno 2023.
Djokovic ha messo in campo la sua geometria spietata facendo pesare la superiorità soprattutto mentale e dopo due ore e 56 minuti, ha convertito il suo terzo match point per consolidare ulteriormente la sua reputazione di uno dei grandi tennisti di tutti i tempi.
Dopo l’ultimo punto guadagnato dal serbo, su di un diritto fuori del greco, Djokovic si è voltato e ha fissato la sua famiglia e gli allenatori seduti nel suo box. Ha indicato la sua testa, il suo cuore e poi appena sotto la sua cintura, lasciando che il mondo entrasse nel linguaggio in codice della sua squadra e dicendogli che vincere domenica ha preso tutto quello che aveva.
Alla premiazione si e’ presentato con una giacca decorata con un luminoso n. 22 appena sotto il lato destro della clavicola e ha definito questo trionfo “la più grande vittoria della mia vita”.
“Devo solo dire questo: solo la squadra e la famiglia sanno cosa abbiamo passato nelle ultime quattro o cinque settimane”, ha detto Djokovic durante la cerimonia del trofeo.
“Questa probabilmente, direi, è la più grande vittoria della mia vita, considerando le circostanze”.
“Ci vogliono un grande cuore, forza mentale e anche l’altra cosa” – ha detto il vincitore
Alla premiazione ha detto: “Io e Stefanos veniamo da due piccoli paesi, la Grecia e la Serbia. Paesi senza una grande tradizione tennistica. Eppure siamo arrivati cosi’ in alto. Perche’ il fatto è che più sono grandi le difficoltà che devi superare più hai l’opportunità di diventare grande tu stesso. Mi rivolgo ai tantissimi bambini che giocano a tennis nel mondo: non permettete a nessuno di cancellare i vostri sogni. Coltivateli questi sogni, innaffiateli come si fa con i fiori. Vi auguro di trovare sempre la persona che può condividere con voi il pensare in grande”.
Poi si è rivolto al suo team: “Solo voi e la mia famiglia sapete cosa ho passato nelle ultime cinque settimane. So che cosa vi faccio passare ma deve essere chiaro che questo trofeo è mio quanto vostro”.
“È tutto nei numeri. Mi rendi un giocatore migliore quando sono in campo. Ho avuto il privilegio di giocare molte partite ad alta intensità, ma queste sono le partite per cui ho lavorato tutta la vita. È uno dei più grandi nel nostro sport. È il più grande che abbia mai impugnato una racchetta da tennis” – ha detto Tsitsipas di Djokovic mentre reggeva ancora una volta il piatto del secondo classificato.
Per il serbo si tratta di una vittoria storica, che lo proietta ancora di più nell’olimpo di questo sport e gli consente di stabilire ulteriori primati. Grazie a questo risultato, Nole riceverà un assegno da 2.975.000 $ e tornerà numero uno del mondo dopo 7 mesi e 22 giorni, scavalcando Carlos Alcaraz.
Tra i personaggi che si sono complimentati con lui spicca il twit di Rod Laver presente alla finale: “Congratulazioni per il decimo titolo agli Australian Open Novak Djokovic, 35 anni e all’apice delle tue forze. Sei stato implacabile come ti ho visto nelle ultime due settimane. È stato un privilegio assistere a una finale così superba contro il tuo giovane rivale Stefanos Tsitsipas. Bravo a tutti e due!”
Curiosità
La vittoria di Djokovic su Stefanos Tsitsipas nella finale di domenica gli ha regalato il decimo trofeo dell’Australian Open della sua carriera, nonché il suo 93esimo titolo ATP. È stato anche il suo 22esimo titolo del Grande Slam, che ha pareggiato il record di Rafael Nadal. Djokovic è arrivato come giocatore n. 5 al mondo, ma è salito al n. 1 nell’ultima classifica ATP, estendendo il suo periodo da record a 374 settimane al vertice.
Djokovic si conferma così il tennista più vincente nella storia del torneo australiano del Grande Slam, staccando di quattro successi lo svizzero Roger Federer e l’australiano Roy Emerson. Dal 2008, anno del suo primo titolo, a oggi, Djokovic ha vinto ogni finale degli Australian Open a cui ha partecipato.
Il record di vittorie consecutive di Djokovic alla Rod Laver Arena è ora di 27 partite consecutive.
Djokovic è ora 11-2 contro Tsitsipas, che stava gareggiando nella sua seconda finale del Grande Slam ed è ancora alla ricerca del suo primo titolo slam in carriera.
Dei 69 tornei del Grande Slam a cui ha partecipato, ha ha raggiunto la finale in 33 di essi e ne ha vinte 22. Quindi, ogni volta che ha partecipato a un torneo del Grande Slam, ha una possibilità su 2 di raggiungere una finale. È fantastico.
Il primo Slam della stagione ha dato il suo verdetto. Che l’anno tennistico abbia inizio.