di Alessandro Perrone
Dalle stelle del torneo alle stalle del torneo di Napoli
Il tennista Barrientos: «A Napoli ho trovato le mie valigie aperte nella hall, non funziona niente».
La denuncia su Twitter, con video: «Me l’hanno comunicato via e-mail mentre ero in campo. Giochiamo a 40 minuti dalla sede del torneo, trasporti inesistenti. L’Atp prenda provvedimenti»
Altra disavventura dei tennis all’ATP di Napoli. La questione dei campi la tratterrò in un prossimo articolo. Ora dedichiamoci a questa “disavventura” che e’ capitata al tennis Barrientos.
Su Twitter il tennis colombiano Barrientos ha pubblicato un twit circa il disguido, l’ennesimo di questo torneo, che fa a pezzi l’organizzazione, denuncia la totale mancanza di rispetto nei confronti dei tennisti e chiede all’Atp Tour di intervenire duramente nei confronti degli organizzatori.
Nicolas Barrientos e’ iscritto nella competizione in doppio a Pozzuoli col messicano Miguel Angel Reyes-Varela. Su Twitter, ha pubblicato video con cui ha documentato di essere stato“sfrattato” dalla camera d’albergo in cui alloggiava con la moglie: gli effetti personali del giocatore, compreso un computer portatile, sono stati ritrovati dallo stesso nell’atrio della struttura.
Ha scritto il tennista:
Come può succedere in un ATP 250? Non mi era mai capitato nemmeno a livello Challenger, mentre al mio compagno di doppio una cosa simile era già accaduta in un Challenger organizzato dalla stessa azienda che si occupa di questo ATP 250.
Arrivo nella hall dell’albergo dopo aver giocato la mia partita alle 17 e trovo tutti i miei effetti personali e quelli di mia moglie nella hall, mal imballati, varie cose distese sul pavimento. Controllo la mia casella di posta elettronica e trovo una e-mail che è arrivata alle 4 del pomeriggio mentre stavo giocando, mi avvisava che avrei dovuto cambiare di nuovo hotel. Me l’avevano già cambiato una volta il giorno dopo il mio arrivo, al secondo giorno di torneo.
Penso di non dover nemmeno ricordare quello che è successo con i campi e il fatto che le partite di qualificazione e di primo turno del doppio si siano giocate in un circolo distante 40 minuti dal club ufficiale. Non parliamo dei trasporti: ci sono pochissime macchine ed è possibile immaginare quanto sia difficile riuscire a spostarsi da un posto all’altro. Penso che nei tornei ci siano problemi che si risolvono lungo il percorso, ma nulla di tutto questo è casuale: la scarsa organizzazione e programmazione di questo torneo ha reso impossibile affrontare i problemi che si presentano ogni giorno. Spero che l’ATP adotti misure per evitare che i giocatori debbano affrontare queste situazioni, soprattutto quando lo stesso problema si ripete nei tornei organizzati dalla stessa società.