IL PARK GENOVA SI PREPARA AD AFFRONTARE DA PROTAGONISTA IL PROSSIMO CAMPIONATO DI SERIE A

di Massimo Gaiba

Il massimo campionato italiano compie quest’anno il suo centesimo anniversario, e nelle rose ufficiali delle squadre ci sono quasi tutti i migliori giocatori italiani, compatibilmente con i loro impegni nel circuito internazionale.
Molte sono le squadre forti che puntano al successo finale ma, almeno sulla carta, la compagine più attrezzata è quella del Park Tennis Club Genova che è stato inserito nel Girone 1, un vero girone di ferro, dove si contenderà il primato con le corazzate Sporting Club Sassuolo e CT Vela Messina. Il quarto incomodo sarà il TC Prato e l’anno scorso la galoppata di Pistoia ci ha ricordato come le sorprese siano sempre all’ordine del giorno. Ricordiamo che si qualificherà per i play-off solo la squadra prima classificata nel proprio girone.
Il Park Tennis Genova affronterà il prossimo campionato con rinnovato entusiasmo e una rosa di qualità, se possibile, ancora superiore rispetto alla stagione precedente. Nel gruppo storico è rientrato Fabio Fognini che condividerà la nuova esperienza in A1 con un gruppo di giocatori “top” del Tennis italiano. In primis, Lorenzo Musetti, Simone Bolelli (tutti reduci dalla bella vittoria in Davis a Bologna) e Gianluca Mager, senza dimenticare Alessandro Giannessi e i giovani emergenti Alessandro Ceppellini e Luigi Sorrentino.
Abbiamo sentito telefonicamente Tommaso Sanna, lo storico capitano non giocatore della squadra, ex top 500 ATP che ha smesso di giocare a livello professionistico nel 2006, suo ultimo anno di attività agonistica.
Quest’anno sei il Volandri della situazione visto che hai in formazione metà della squadra azzurra di Coppa Davis.
“Magari (ride, ndr), in realtà Volandri mi sta togliendo i giocatori. Scherzo ovviamente, in realtà sono felicissimo per loro e speriamo che a Malaga vada tutto per il meglio. Certo che Musetti, Fognini e Bolelli ci mancheranno proprio per le semifinali, sempre ammesso che ci arriviamo ovviamente.
Tra l’altro dovete prendervi la rivincita sull’anno scorso quando siete stati eliminati nel girone.
“Beh il 2021 è stato un anno molto particolare perché c’era la concomitanza con Indian Wells (posticipato causa Covid) e la cosa ci penalizzò tantissimo perché tanti giocatori non furono presenti e noi pareggiammo in casa con Pistoia, partita che poi, purtroppo per noi, risultò decisiva. Quest’anno dovrebbe essere un po’ diverso, anche se Musetti giocherà fino a Parigi Bercy e poi avrà la Next Gen e se va in finale, come ovviamente gli auguro, sarà impegnato sabato sera e non è detto che la domenica riesca a venire. Come vedi siamo sempre sul filo.”
Fognini e Bolelli pensi di farli giocare in doppio?
“Anche in singolo (ride, ndr). Ma anche qui dipende molto dai loro impegni, visto che sono ancora in corsa per qualificarsi alle ATP Finals. Ad es. lo scorso anno Simone non poté venire perché era riserva alle Finals dove poi non scese in campo, ma comunque non poteva muoversi. Speriamo che con qualche magico incastro possano esserci, soprattutto perché Fabio la scorsa settimana mi ha detto che gli farebbe davvero molto piacere.”
Poi bisogna sperare che vengano nelle giornate giuste.
“Sicuramente, se vengono tutti nella stessa giornata vorrà dire che quella domenica avremo una squadra imbattibile e casomai la settimana dopo saremo scoperti.”
La vostra è una specie di selezione ligure, considerando Musetti ligure ad honorem, visto che si allena a La Spezia con Tartarini.
“Sì, l’unico ‘straniero’ è Bolelli che però è molto amico sia di Giannessi che di Fognini e poi vive a Montecarlo…quindi è mezzo ligure anche lui (ride, ndr). Comunque, a parte gli scherzi, questa è proprio la nostra forza: ragazzi molto uniti che vivono un profondo senso di appartenenza al Club.”
Parliamo degli stranieri, ne avete tanti e forti.
“Vero, poi anche qui bisogna vedere chi sarà realmente disponibile. Direi sicuramente Andujar che sono tanti anni che gioca con noi ed è il nostro punto di riferimento per quanto riguarda gli stranieri. L’anno scorso venne anche Kolar che speriamo possa essere dei nostri anche quest’anno. Sempre tenendo presente che può giocare un solo straniero per volta e che per essere utilizzato dalle semifinali in poi deve aver giocato in almeno due match, quindi anche qui dovremo fare dei conti.”
Parliamo dei vostri avversari. Iniziate il 23 ottobre in casa contro Sassuolo.
“Avversari durissimi, ma direi che tutte le squadre sono molto forti. Poi in Italia c’è una tale crescita che ogni anno quando si prepara la squadra scopro che dei nomi che non avevo mai sentito. E’ bello e spiazzante allo stesso tempo. Ad es. Messina avrà uno straniero molto forte da n.1 (Borges o Zapata, ndr) e poi uno dei fratelli Tabacco da n.2, quindi la squadra sarà molto competitiva. Sassuolo ha preso Agamenone e poi ha una marea di stranieri, alcuni dei quali fortissimi. Tra l’altro in casa giocano su un campo velocissimo e questo complica le cose. Spero comunque che Holger Rune non venga…anche se so che l’Italia gli piace molto. E come se non bastasse hanno Federico Bondioli, un under 18 molto forte.
Forse la più abbordabile è Prato.
“In teoria, ma l’esperienza dell’anno scorso ci insegna che sono proprio queste partite, sulla carta un po’ più facili, che possono riservare delle brutte sorprese.”
Ci sarà spazio per Sorrentino e Ceppellini?
“Penso proprio di sì, anche se egoisticamente mi piacerebbe avere sempre a disposizione Musetti e Mager:”
A proposito di Mager, il sanremese ha avuto una stagione difficile.
“Diciamo che con la nascita della figlia si è giustamente un po’ distratto. Ma proprio recentemente mi ha detto che, al di là dei risultati, lui si sente bene, sia fisicamente che di testa. Ma purtroppo, facendo tanti primi turni, finisce che giochi poco e che non riesci a trovare continuità.
E Giannessi, pensi che abbia ancora motivazione?
“Lui ci tiene molto al campionato a squadre, poi sono tanti anni che gioca con noi. Ha avuto recentemente un piccolo infortunio ma adesso è rientrato e penso che sia molto motivato. Sta decidendo se andare a giocare qualche Challenger in Sudamerica.”
Articolo presente nella pagina facebook “TENNIS ITALIA CHALLENGER E FUTURES” e pubblicato con il consenso dell’Autore
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