Il decalogo del Betting sul Tennis

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Piccole semplici regole per scommettere cercando di guadagnare, anche divertendosi, ma, soprattutto, senza esagerare.

Salve a tutti i lettori de ilblogdeltennis.it, sono un grande appassionato di tennis nonché di betting, sempre legato al mondo della racchetta. Con questo articolo vorrei dare alcune indicazioni su come scommettere nella maniera più appropriata, in particolar modo senza esagerare e con cognizione di causa, cercando di seguire 10 semplici regole che andrebbero sempre rispettate.

1) Conoscere bene, sotto tutti i punti di vista (tecnico, tattico, classifica, risultati, stato di forma, ecc…) i giocatori in campo. Questo è fondamentale per avere un’ottima visione di insieme e non andare incontro a brutte sorprese.

2) Scommettere quello e quanto si può. Se si ha un budget iniziale, da utilizzare per le scommesse, mettiamo di 1000 euro (cifra a caso), chiaramente la prima scommessa non può superare, se si ha un minimo di buon senso, e soprattutto di amor proprio e verso le proprie tasche, i 100 o i 50 euro (concetto di stake). Se poi, nel medio/lungo termine, c’è un buono ed evidente guadagno, si può alzare, sempre gradualmente, la puntata, e passare magari a 150/200 e così via. Mai farsi prendere dall’ansia e dal panico del voler recuperare immediatamente i soldi persi se non ci sono occasione né live e né pre match.

3) Nelle scommesse si può vincere, ma di sicuro si perde, e bisogna farsene una ragione. Se appena si perde si va fuori di testa e non si accetta la sconfitta, il mondo del betting non fa per te, indi per cui, come nello sport giocato, bisogna essere umili, accettare le sconfitte che sicuramente arriveranno ed imparare dagli errori.

4) Mai prendersela con i giocatori su cui si è voluto credere puntandoli (ovvero scommettendoli vincenti in un determinato match) insultandoli in privato via social: prima di tutto è da maleducati, è sgradevole, improprio, incivile e si può andare incontro anche a sanzioni penali/amminstrative non irrilevanti. Se si perde, e ci si vuole sfogare, qualche parola può sfuggire, ma è meglio tenere tutto per sé e non scrivere niente a nessuno. Anche questo significa essere maturi e persone intelligenti.

5) Personalmente credo che un ottimo metodo di guadagnare, nel tennis, è quello di scommettere solamente su singoli eventi, al massimo, in certi casi delle doppie (cosa che faccio veramente pochissime volte l’anno, quasi mai). Questo perché è già molto difficile studiare attentamente e poi azzeccare il risultato di un incontro o un over games, figuriamoci indovinare l’esito di più di una partita: il più delle volte, come è logico che sia, in una classica schedina, più partite inserisci più la possibilità di errore aumenta a dismisura, e quindi i soldi andranno persi inesorabilmente. Chiaramente ognuno ha il suo metodo, ma questo è quello che preferisco.

6) Nelle scommesse singole, le mie preferite sono le cosiddette, usando un termine tecnico inglese, “value bet” (letteralmente, “scommesse di valore”), ovvero quando la quota che danno i bookmaker alla partita è per te nettamente o anche semplicemente maggiore di quella che gli avresti dato tu consultando da te i risultati, gli stati di forma e le caratteristiche dei vari tennisti. Se vedo una quota che per me è chiaramente (almeno dal mio punto di vista e secondo i miei calcoli) sbagliata, io la punto senza alcun remore o rimpianto eventuale. Per verificare se una eventuale scommessa è una value bet o meno, basta un semplicissimo calcolo: mettiamo che si scontrino Djokovic e Murray e per me, Djokovic ha il 60% di battere Murray in quel determinato match, mentre la quota di un determinato book è di 2.00, basta fare: 100 / 2.00 (quota di Nole vincente) = 50, cioè 50% di possibilità di battere Murray secondo i bookmaker. Questa quindi è chiaramente una value bet e chiaramente punterei per il campione serbo dato che, secondo me ha il 60% di chance di battere Murray, mentre per i book solo il 50.

7) Sapere quando fermarsi: se c’è un periodo più o meno prolungato dove le scommesse non sono vincenti, è meglio fermarsi, riposarsi e schiarirsi le idee: il mondo del betting non deve diventare un ‘ossessione.

8) Prendersi ogni tanto dei periodo o giorni di pausa per ricaricare le pile, dato che il cervello, come per tutti i lavori, dopo un periodo di lavoro prolungato, ha bisogno anche di riposo per non andare in sovraccarico e per mantenere dunque la giusta lucidità. Esempio, si scommette, quando e se si può, dal lunedì al venerdì, quindi il sabato e domenica bisogna prenderseli liberi, specie all’inizio e quando si è meno esperti.

9) Ultima cosa, cercare di fissarsi degli obiettivi: se in un mese voglio arrivare a guadagnare, mettiamo 500 euro, se si arriva a quella cifra anche qualche giorno prima della fine del mese, è meglio fermarsi, senza strafare e cercare di fare i fenomeni, perché ricordo che nelle scommesse, è difficilissimo guadagnare, figuriamoci tanto, ma è facilissimo perdere tutto in un batti baleno. Bisogna scriverselo bene in testa.

10) Ultima cosa: ricordate di divertirvi, senza esagerare, e secondo la propria disponibilità economica: se vedete che il gioco vi ha sopraffatto o non riuscite a controllare le vostre pulsioni di gioco, consultare psicologi specializzati proprio in questo tipo di problematiche.

Ora qualche curiosità.

Qualche giocatore potenzialmente forte ma che spesso viene quotata alto dalle case di scommesse a causa della poca continuità di risultati: Muhammet Haylaz (classe ’95 turco, 813 ATP), Zhizhen Zhang (classe ’96 cinese, 546 ATP, seguito dal coach italiano Cristian Brandi), Anis Ghorbel (tunisino, classe ’89, 596 ATP), anno scorso ha subito un infortunio che lo ha tenuto diversi mesi lontano dai campi ma arriverà anche se non più giovanissimo.

Giovani emergenti che possono regalare gioie a noi scommettitori prima della loro definitiva esplosione: Tung-Lin Wu, taiwanese classe ’98, 650 al mondo, Amine Ahouda, marocchino classe ’97, 680 al mondo, che quest’anno ha anche battuto M. Granollers nell’ATP di Marrakesh, poi chiaramente i più noti Nicola Kuhn, Felix Auger-Aliassime e Miomir Kekmanovic, ancora spesso quotati più che bene e, secondo me, anche il meno noto spagnolo Alejandro Davidovch-Fokina, classe ’99. Attenzione alla possibile esplosione in futuro del giovane italiano di Civitanova Marche Lorenzo Battista, classe ’99.

Migliori book, in ordine, per me: Bet365, Eurobet, Sisal, Betfair (soprattutto per il betting exchange).

La copertura live, ovvero fare una controscommessa per non perdere niente nel caso in cui non si è più convinti della propria scommessa iniziale, è utile se si scommette nel breve periodo o per poco tempo, se si scommette a lungo termine la copertura live non è fondamentale ma dipende dal singolo scommettitore e dalle sensazioni anche del momento o da eventuali occorsi infortuni ad un determinato giocatore.

 

Prono per l’imminente US Open: vincitore Rafael Nadal, in finale proprio su Roger Federer.

Grazie mille agli utenti ed ai lettori de ilblogdeltennis.it per la visione e la lettura, spero meticolosa, dell’articolo.
Matteo M. Milanese

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