Us Open 2022, che lo show abbia inizio

di Alessandro Perrone

L’attesa è finita.Gli US Open, ultimo slam della stagione di tennis, prende il via  sui campi in cemento di Flushing Meadows a New York. Quest’anno sarà la 142^ edizione dello slam statunitense, e vedremo chi sarà il vincitore.

Al via agli US Open saranno presenti quasi tutti i big nel circuito maschile, ma mancheranno comunque due top ten: Novak Djokovic e Alexander Zverev. Il serbo paga la scelta di non vaccinarsi contro il coronavirus e, per questo motivo, non può entrare negli Stati Uniti; il tedesco non è riuscito a recuperare in tempo dalla rottura di tre legamenti alla caviglia destra sofferta in semifinale al Roland Garros contro Nadal.

L’aspetto più importante da sottolineare è che nessuno dei giocatori top si presenta al via del quarto Slam stagione con una condizione così buona da far gridare “è lui il favorito”. Quindi è possibile che il prossimo campione a New York sarà il giocatore capace di trovare al miglior condizione, fisica e tecnica, nel corso del torneo.

Chi sara’ il re di New York?

Tra i favoriti per la vittoria agli US Open impossibile non puntare i riflettori su Nadal. Il maiorchino aveva terminato il proprio 2021 in anticipo per un infortunio al piede e per questo, dodici mesi dopo, non avendo punti da difendere è l’indiziato principale per stabilirsi in vetta al ranking ATP fino a fine anno. In caso di titolo a New York, Rafa sarebbe nuovamente numero 1 senza dover neanche tenere d’occhio i risultati altrui.

Il tabellone sembra strizzare un occhio a Rafa che è in rotta di collisione con Kecmanovic al terzo turno, Schwartzman agli ottavi di finale e la testa di serie numero 7, Cameron Norrie nei quarti di finale, prima poi di ritrovare quel Carlos Alcaraz contro cui quest’anno ha vinto a Indian Wells, ma ha perso a Madrid.

Ovviamente il principale candidato e’ il vincitore dell’anno scorso, il russo Daniil Medvedev  che proverà a confermare il trionfo dello scorso anno approfittando anche dell’assenza del serbo Djokovic.

Il russo, costretto come i suoi connazionali a saltare i tornei inglesi su erba, è riuscito sul cemento messicano di Los Cabos ad alzare il primo trofeo dell’anno; non benissimo invece nei due 1000 di agosto, sconfitto subito da Kyrgios in Canada e da Tsitsipas in semifinale in Ohio.

Per il campione uscente l’insidia più grossa si chiama Nick Kyrgios agli ottavi di finale: una partita che già promette di essere in sessione serale sull’Arthur Ashe, oltre al potenziale quarto di finale contro Auger-Aliassime e alla semifinale contro Tsitsipas (finalista a Cincinnati ma mai andato oltre il terzo turno a NY).

Un cammino non troppo agevole per il russo che, punta a vincere il torneo per rimanere al vertice del ranking ATP.

Antagonista principale del nativo di Mosca,  il giovane spagnolo Carlos Alcaraz che però negli slam non è mai andato oltre i quarti di finale. Outsider di lusso Nick Kyrgios che da Wimbledon ha collezionato ben 16 vittorie in 19 match disputati. Secondo gli operatori, invece, parte decisamente più dietro Matteo Berrettini che a NY ha raggiunto la semifinale nel 2019

Le mine vaganti sono tante. C’è Borna Coric, reduce dal trionfo di Cincinnati e il  campione di Montreal Pablo Carreno Busta (61), già due volte in semifinale in questo Major,  il sempre affidabile Cameron Norrie (36). Non sembrano al top Andrey Rublev e Hubi Hurkacz (rispettivamente dati a 43 e 51), ma capaci di grandi sorprese, se in giornata.

E gli italiani?

Nonostante ci fossero ben diciotto azzurri impegnati nelle qualificazioni maschili, alla fine in tabellone principale i nostri portabandiera sono rimasti cinque: Jannik Sinner, Matteo Berrettini, Lorenzo Musetti, Fabio Fognini e Lorenzo Sonego.

 

La prima giornata

Italiani  subito protagonisti. Il primo a giocare sarà Matteo Berrettini, impegnato sul campo 17 (2° match dalle 17 italiane) contro il cileno Jarry, n. 120 al mondo e proveniente dalle qualificazioni. Nella parte alta del tabellone c’è anche Lorenzo Sonego che affronterà l’australiano Jordan Thompson, n. 103 ATP. Debutto anche per il n. 1 e campione in carica Daniil Medvedev (aprirà il programma sull’Arthur Ashe contro lo statunitense Kozlov), Stefanos Tsitsipas (contro il colombiano Galan sul Louis Armstrong) e Casper Ruud (impegnato contro il britannico Edmund sul campo 12).

 

Curiosità

I Big 3 (Djokovic, Nadal e Federer) siano stati capaci di piazzare almeno uno del trio all’atto conclusivo di un torneo del Grande Slam addirittura 58 volte sulle ultime 60: una delle 2 eccezioni proprio agli US Open, con la finale 2014 tra Čilić e Nishikori, vinta dal croato.

 

Us Open 2022, che lo show abbia inizio

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