di Elena Montin
Il ricordo piu’ bello e più “triste” della tua carriera
Il ricordo più bello è la partecipazione ai next gen di Milano. Per circa 5 giorni ho respirato un’atmosfera da vero professionista.
Il ricordo più triste invece è la sconfitta al quinto set contro caruana proprio lì ai next gen. Vincevo 2 set a 0 e purtroppo ho perso al quinto set complice un mio calo mentale.
Quanto conta, secondo te, nel tennis moderno, la componente tecnica, quella fisica e quella mentale?
Nel tennis moderno penso che la componente mentale sia quella più importante, circa il 70 per cento. Seguita poi da quella fisica intorno al 20 per cento e infine quella tecnica sul 10 per cento. Il tennis attuale quindi, a mio avviso, è basato la maggior parte sulla capacità di adattarsi alle situazioni di gioco e cercare di superarle attraverso la componente mentale.
Una analisi del tuo 2021 e prospettive per il 2022
Il 2021 è stato un anno positivo per i primi 5/6 mesi dove ho raggiunto diverse semifinali e una finale. Da agosto in poi è stato un susseguirsi di infortuni quindi per il 2022 l’obbiettivo principale è quello di stare bene, divertirmi, cercare di Raggiungere i migliori risultati possibili per cercare di riavvicinarmi al mio best ranking.