di Alessandro Perrone
John Mcenroe, uno dei personaggi sportivi piu’ conosciuti a livello mondiale: non c’e’ persona che non conosca il suo nome, che, magari, non lo abbia mai visto in televisione durante gli interminabili match a winbledon contro Born.
63 candeline e non senirle!!! Continua a cavalcare i campi da tennis come giocatore nel senior tour, con ottimi risultati, e’ capitano di Laver Cup della squadra americana, oltre a commentatore durante gli appuntamenti piu’ importanti del panorama tennistico.
Mcenroe genio della racchetta, ma non solo: altra passione del tennista americano e’ la musica, in cui si cimenta con la chitarra elettrica,
Cosa dire di lui?
Soprannominato The Genius, è stato numero 1 del mondo per quattro anni consecutivi dal 1981 al 1984 e ha vinto 7 titoli del Grande Slam in singolare, 9 in doppio e 1 in doppio misto. Ha terminato la carriera con 77 vittorie nei tornei di singolare e 77 in quelli di doppio, e detiene pertanto il record del tennis maschile nell’Era Open per numero di titoli totali (singolare e doppio) vinti: 160, incluso il titolo di doppio misto conquistato al Roland Garros nel 1977 e le affermazioni in Coppa Davis, che ha vinto per cinque volte (nel 1978, 1979, 1981, 1982 e 1992) come membro fisso della squadra statunitense, di cui è anche stato capitano, dopo il suo ritiro dal tennis giocato.
Mancino, famoso per il suo stile di gioco, per i suoi incontri combattuti e spettacolari contro Björn Borg, Jimmy Connors e Ivan Lendl, per il suo carattere irascibile in campo, per il talento e la personalità, oltre che per i risultati, è considerato fra i più grandi tennisti della storia. Definito da molti il miglior giocatore di doppio della storia del tennis, ha giocato nella prima parte della carriera in coppia con Peter Fleming, con cui costituì uno dei doppi più forti di tutti i tempi, e nella parte finale della carriera insieme al fratello Patrick. Lo stesso Fleming dichiarava che: «la miglior squadra di doppio del mondo è John McEnroe con chiunque altro». (fonte wikipedia)
Eccolo, il braccio sinistro di Dio, il mancino dotato di un talento fuori quotazione che ha rivoluzionato, deliziato, sconvolto l’impettito mondo del tennis; il ribelle che non si è mai vergognato di urlare la propria rabbia in faccia agli arbitri, di disprezzare gli avversari, di insultare il pubblico; ma anche colui che ha portato la magia dentro un campo da tennis, l’uomo che più di ogni altro è stato associato al tennis, che era il tennis e che ha lasciato un vuoto incolmabile nel nome di quella geniale e irripetibile contraddizione quale era lui, nella sua essenza, nel suo essere John McEnroe.
È stato inserito nella International Tennis Hall of Fame nel 1999.
Giocatore molto estroverso, il re del “serve & volley”, istinto incredibile quando era di fronte alla rete: famosa la frase di Lendl che, rispondendo a un commentatore che gli chiedeva cosa bisognava fare quando il giocatore avversario va a rete, lui risposte “Bisogna sparare forte al corpo, tranne che se dall’altra parte c’e’ Jonh Mcenroe”.
Buon compleanno, genio del tennis: 100 di questi giorni