di Adamo Recchia
Abbiamo incontrato Davide Pozzi giovane virgulto del tennis italiano che gioca e si allena a Lecco al Tennis Club della città lombarda.
Davide ha le idee chiare infatti si sente dalle risposte che dà una convinzione incredibile data da lui dal suo staff e dai suoi genitori che cita spesso.
Il lecchese ha già provato sia il circuito Future che quello Challenger di cui ha disputato 2 tornei di recente
Gioca anche il campionato di A2 sempre per il Tc Lecco.
Come hai scoperto il tennis
Ho iniziato a giocare all’età di 8 anni e mezzo grazie ad un mio amico che già da tempo praticava tennis come sport.
Dopo svariate volte che sono stato a vederlo mi sono deciso a voler provare assolutamente solo a livello di passatempo e per puro divertimento giocando un pomeriggio a settimana.
Quando hai capito potesse diventare qualcosa di più di un hobby
Sicuramente con il passare del tempo e degli anni ho iniziato a giocare con molta più frequenza perché mi stavo accorgendo che era la cosa che più mi piaceva fare e che non mi pesava affatto passare le giornate a giocare nonostante la scuola richiedesse comunque sempre più tempo.
Sicuramente le prime esperienze a livello internazionale dei tornei Eta Tennis Europe sono state fondamentali perché mi hanno fatto conoscere un sacco di aspetti su come poteva essere anche se meno amplificata la vita di un giocatore, ma, come già dicevo prima, più passava il tempo più dentro di me c’era sempre più voglia di giocare di scoprire e di migliorare giorno dopo giorno e di provare a fare il tutto in maniera sempre più seria ed accurata sotto tutti gli aspetti, nonostante iniziasse già a richiedere dei grandi sacrifici da parte mia ma soprattutto anche da parte dei miei genitori.
Quali sono i tuoi obiettivi nel futuro ravvicinato
Nel breve termine diciamo che gli obiettivi principali sono quello sicuramente di continuare ad ampliare il bagaglio di esperienze a livello di tornei provando a giocare altri tornei challenger quando si presenterà l’occasione come ho fatto lo scorso mese giocandone due che sicuramente già sono stati d’aiuto perché, aldilà delle partite in se, tutto il contorno e molto diverso quindi mi sono focalizzato molto sull osservare tutto questo insieme e tutti gli altri giocatori per cercare di portare a casa più informazioni positive ed utili possibili.
Inoltre il fatto di continuare su questa strada a partire dall allenamento che svolgo ogni giorno e fondamentale perché sono convinto che stiamo facendo tutto bene e che è solo una questione di tempo basta continuare a fare questo con costanza e con l’obiettivo sempre ben saldo nella testa
Attualmente sei il n. 832 del mondo a quale posizione ambisci
Al momento è una cosa che non sto guardando molto perché sono più concentrato sul tanto lavoro che ancora c’è da fare ma sicuramente l’obiettivo principale è quello un giorno di poter arrivare a giocare un torneo del grande slam.
Quali sono i tuoi colpi migliori …
Sicuramente il gioco al volo che caratterizza il 90% del mio gioco al momento ed è anche però quello, in realtà, su cui stiamo lavorando di più,ovvero tante piccolezze per provare a farlo nel miglior modo possibile insieme a servizio e risposta al servizio .
Su quali superfici ti esprimi meglio
Devo dire che con il passare del tempo il discorso superficie è diventato meno importante rispetto al passato dove tra le diverse superfici c’era molta più differenza,ora non ho una superficie preferita perché con il tempo ho imparato ad adattarmi molto un po’ a tutti i terreni(aspetto fondamentale piu il livello si alza)anche se devo dire che in doppio e una cosa più semplice visto che comunque si gioca sempre molto al volo ed è meno rilevante rispetto che per un singolarista
A quale giocatore Ti ispiri
Devo dire che non ho un giocatore in particolare a cui mi ispiro perché quello che stiamo cercando di fare insieme al mio allenatore è appunto quello di osservare il più possibile più giocatori possibili per provare a tirare fuori sempre qualcosina di diverso ma che può essere determinante da ognuno per provare comporre questo grande puzzle.
Dove ti alleni e qual è il Tuo staff
Mi alleno al circolo tennis Lecco, circolo per il quale gioco anche il campionato di serie a2 e sono seguito in campo da Adamo Panzeri(con lui ormai da quasi 6 anni) e da Francesco Ponti per la preparazione atletica, ma vorrei menzionare come ho fatto prima anche i miei genitori che in tutti questi anni stanno facendo uno sforzo enorme a livello economico che non so se potrò mai ripagare e non smetterò mai di ringraziarli per aver deciso dove voler provare a realizzare e vivere quello che è il mio sogno da sempre