di Alessandro Perrone
E’ apparso un tweet dell’ATP in cui annunciava che Il ranking ATP tornerà alla sua normalità a partire da lunedì 23 agosto. Dopo il Masters 1000 di Cincinnati (15-22 agosto), verrà infatti restaurato il tradizionale meccanismo della classifica internazionale, quello che veniva utilizzato fino all’esplosione della pandemia e alla conseguente variazioni. Tra un paio di settimane verrà ripristinato il meccanismo che assegna i piazzamenti in classifica con il tradizionale modello di confronti annuali fra le prestazioni delle varie settimane dell’anno.
Dopo la fine del master1000 di Cincinnati che comincia lunedi’ prossimo, (ovvero a partire dal 23 agosto) si tornerà al vecchio modello di confronti annuali per l’assegnamento dei punti del ranking Atp. Al termine del Masters 1000 di Cincinnati, quindi, scadranno i punti ottenuti nel torneo dello scorso anno (giocato a New York e con una settimana di ritardo).
Al loro posto entreranno i punti conquistati nel 2021 e avranno la consueta durata di 52 settimane. Nessun paracadute per chi c’era l’anno scorso e non ci sarà nel 2021: i punti non saranno più validi a partire dal 23 agosto. Stessa storia per tutti i tornei che si giocheranno subito dopo Cincinnati. In altre parole, la settimana del Canadian Open sarà l’ultima con le attuali logiche: ogni giocatore conserverà il miglior risultato ottenuto tra due partecipazioni allo stesso evento. Tale bottino (valido al 50% per i tornei giocati nel 2019) rimarrà valido fino al 15 agosto 2022.
Si è arrivati così al superamento dei due “paracadute” introdotti: la regola dei Best of e quella del 50%. Con il Best of si permetteva ai giocatori di scegliere i 18 migliori risultati ottenuti da marzo 2020 in poi (mese di inizio ufficiale della pandemia) e di eliminare l’obbligatorietà di partecipazione ai quattro slam e ad otto dei nove master1000 (tranne Montecarlo).
Quindi ci vorra’ un anno ancora, prima che le classifiche rispettino i reali valori in campo dei giocatori, la classifica sarà ancora inquinata dai punti ottenuti tra il marzo e l’agosto 2019, ma prima o poi bisognava partire. Sono avvantaggiati i giocatori che hanno fatto risultati prima di Cincinnati che possono cosi usufruire, fino al 15 agosto 2022 dei bonus Best Of.
La regola del 50%, introdotta a partire da marzo 2021, permetteva, invece, di mantenere il 50% dei punti ottenuti nell’edizione 2019 dei tornei non disputati nel 2020.
Adattamenti che, naturalmente, hanno creato non pochi malumori tra i giocatori con ranking più basso, che hanno faticato molto per scalare la classifica. Uno di questi, Arthur Rinderknech, si è sfogato su Tennis Actu:
“Le regole sono state fatte per proteggere i migliori classificati. Chiaramente non hanno aiutato tennisti come me. Ma mi sono concentrato solo sui miglioramenti del mio gioco, consapevole che se fossero arrivati prima o poi la classifica sarebbe migliorata”.
Con il ritorno alle vecchie regole non si potrà beneficiare del 50% dei punti ottenuti nell’edizione 2019 (che rimarranno, comunque, fino alla fine della prossima edizione del torneo in questione) e torna l’obbligatorietà di disputare i 12 tornei più importanti dell’anno.