di Alessandro Perrone
103 titoli di cui 20 Slam, 6 Atp Finals, 1 oro olimpico in doppio, 310 settimane da numero 1 del mondo: sono i numeri di una carriera straordinaria, di un uomo straordinario che e’ l’emblema stesso del tennis, quella di Roger Federer. Il “Re” compie 40 anni.
Parole su questo straordinario campione se ne sono dette tante, gran giocatore, grande uomo, filantropo con la sua Fondazione, una macchina da soldi unica al mondo, il re mida del tennis.
Roger Federer è un giocatore unico, perché ha battuto quattro generazioni di tennisti, da Sampras e Agassi alla Next Gen, passando per Djokovic e Nadal. È periodico come il numero dei match (1222) e dei tornei ATP vinti (103 dal Milano Indoor del 4 febbraio 2001), immenso come i suoi 20 slam, gli 8 titoli a Wimbledon e le 353 partite vinte nei major, e tanti altri record che rimarranno negli annali dello sport per sempre.
Il tennis e’ la sua vita, gira il mondo dall’eta’ di 17 anni, e ha deliziato con la sia classe milioni di tifosi, portando il tennis ai livelli che conosciamo: non dico che Nadal e Nole (tanto per nominare due giocatori suoi rivali) non hanno dato una impronta personale al tennis, ma l’elvetico ha dato quella “marcia in piu”.
Il tennis gli ha dato tanto, sia dal punto di vista di visibilità (e’ uno degli sportivi piu’ influenti del mondo), che dal punto di vista economico (ha vinto in premi oltre 130 milioni di euro, mentre Forbes gli accredita un guadagno tra sponsor e tennis di circa 100 milioni di euro l’anno), ma bisogna dire che anche lui ha dato tanto al mondo non solo a livello tennistico. In periodo di pandemia, ha destinato la cifra di 1 milione di franchi alle famiglie svizzere maggiormente in difficoltà.
Uomo immagine come pochi, l’ultima azienda in ordine di tempo è stata l’italiana Barilla, che gli ha assicurato guadagni in totale per 40 milioni, mentre gli altri sponsor di Federer (Wilson, Credit Suisse, Mercedes, Rolex, Lindt, Jura, Moet & Chandon, Sunrise, NetJets e Nike) fanno il resto, con l’azienda d’abbigliamento americana che gli assicura da sola profitti per 10 milioni.
Il giocatore che ha portato il tennis per popolarità e incassi, ai livelli più alti. Ammirato per classe ed eleganza. Per 18 anni di fila ha vinto il premio di giocatore preferito dai fan.
Un talento unico ed immenso, accompagnato e fortificato però dal costante e duro lavoro e da una programmazione perfetta. Per allungare il più possibile la carriera. Un simbolo, non solo per la sua Svizzera.
Il suo segreto? Team perfetto, pianificazione certosina, talento innato, ma soprattutto attaccamento alla famiglia, che gli dà la carica sempre. Un uomo legato alla sua famiglia. La moglie Mirka, ex tennista, 4 figli, e i genitori. Papà svizzero e mamma sudafricana e proprio per le sue origini ha creato la Roger Federer Foundation, per aiutare i bambini.
La sua fondazione, la Roger Federer Foundation, si occupa dell’educazione sportiva dei bambini nel continente africano, e ha da sempre avuto come obiettivo il “migliorare un mondo in cui i bambini che vivono in povertà siano in grado di prendere il controllo del loro futuro e dargli una forma”, come si legge sul sito Internet dell’organizzazione.
Famosa e’ stato il match-esibizione a Citta’ del Capo fra l’elvetico e Rafa Nadal in singolare, e, prima ancora, in doppio, con Bill Gates: in quell’occasione ha raccolto, anche grazie alle donazioni, tre milioni e mezzo di dollari. Niente male per una partita di Tennis: tutti soldi destinati alla Fondazione. Tanto per dare l’ordine di grandezza della fondazione, ha speso 52 milioni di dollari per le sue iniziative di educazione scolastica condotte in sette mila scuole dell’infanzia ed elementari da quando e’ stata creata.
E che dire della Laver Cup, che ha creato per omaggiare uno dei piu’ grandi campioni Slam del tennis, Rod Laver? E’ un torneo di tennis a squadre che si disputa ogni anno, a partire dal 2017, tra una selezione di giocatori europei ed una proveniente dal resto del mondo, un anno in Europa e il successivo negli USA: una rivisitazione tennistica della Ryder Cup di Golf. Evento caratterizzato, inoltre, dalla presenza, in qualita’ di capitani, di due ex-giocatori del calibro di Björn Borg e John McEnroe, rispettivamente per l’Europa e il Resto del mondo, riportando in campo una rivalità che ha fatto la storia del tennis. Una competizione voluta fortemente dall’elvetico, che ha avicinato, data la visibilita’ mondiale mediatica dell’evento, molte persone al tennis.
Federer è ancora oggi uno degli atleti più pagati al mondo, nonostante abbia giocato poche partite negli ultimi due anni. In una recente intervista aveva detto che un giocatore dovrebbe poter scegliere quando smettere, e non lasciare che siano gli infortuni a farlo.
Il tennis non è ancora pronto a fare a meno di lui, e forse non lo sarà mai. Buon compleanno, Re Roger.