di Elena Montin
E’ giunto l’epilogo del torneo femminile all’ All England Lawn Tennis and Croquet Club di Londra, sede del torneo su erba piu’ importante del circuito tennistico e la numero uno Wta Ashleigh Barty, battendo la ceca Karolína Plíšková, con il punteggio di 6-3 6-7 (4) 6-3, se lo aggiudica. La numero 1 per il torneo numero 1.
Per la giocatrice australiana e’ il secondo Slam vinto, dopo il successo al Roland Garros nel 2019.
Erano 41 anni che un’australiana non si imponeva a Wimbledon, dopo il titolo di Evonne Goolagong nel 1980, vincente contro la statunitense Chris Evert.
Una finale bella e combattuta, che potea finire prima, visto che la australiana ha servito per il match sul 6-5 del secondo set, che invece si e’ concluso a favore della polacca al termine del tie break.
Il terzo set lo ha vinto con un break che la campionessa ha saputo difendere a unghie strette fino all’ultimo quindici.
Finale che ha alternato momenti di ottimo tennis ad altri in cui la tensione e l’emotività ha bloccato ora l’una, poi l’altra giocatrice. La vincitrice, alla fine, si e’ dimostrata piu’ solida e in generale ha fatto meno errori nei momenti importanti rispetto alla aversaria.
“Mi ci è voluto molto tempo per realizzare il fatto di poter solo sognare di vincere questo incredibile torneo…. non ho dormito molto stanotte. Stavo pensando a tutti i ‘cosa succede’ se…”, Così Ash Barty ha commentato commossa la sua vittoria a Wimbledon. “Poi in realtà quando sono scesa in campo, mi sono sentita come a casa in un certo senso”, ha aggiunto. “Sono davvero orgogliosa di me stessa per il modo in cui sono riuscita a resettarmi e andare avanti, continuando a giocare all’inizio del terzo set e mantenendo i nervi saldi fino alla fine”, ha detto Barty che si è arrampicata sugli spalti per abbracciare il suo allenatore, Craig Tyzzer.
La Barty consolida il suo primato nella classifica WTA con i 2000 punti acquisiti con la vittoria, e si porta a casa un assegno di quasi 2.000.000 di euro, mentre la polacca si deve accontentare dei 1300 punti e di un assegno di “soli” 1.048.224 euro.
Oggi c’e’ la finale maschile tanto attesa tra il serbo, numero 1 del seeding, novak Djokovic e l’italiano Matteo Berrettini.