Di Alessandro Perrone e Elena Montin
Al momento è in corso a Melbourne l’Australian Open, che avrebbe dovuto ospitare fino a oltre 30.000 spettatori al giorno, secondo le stime degli organizzatori. Ma la scoperta di 13 casi positivi – tra persone estranee al torneo – ha portato le autorità sanitarie a confinare lo stato di Victoria per cinque giorni ed ha costretto gli organizzatori a dichiarare la sessione chiusa da sabato e almeno fino a mercoledì incluso.
Il premier dello Stato di Victoria, Daniel Andrews, ha confermato che la sede del torneo di tennis sarà considerata un “luogo di lavoro” e che potrà continuare a funzionare con un numero limitato di dipendenti: tutte le partite, fino a quando si giocheranno gli ultimi quarti di finale, si giocheranno senza pubblico.
Questa la nota stampa degli organizzatori del primo Slam stagionale:
“Tennis Australia continua a collaborare con il Governo per garantire la salute e la sicurezza di tutti. Il Governo dello Stato di Victoria ha annunciato un blocco di cinque giorni a partire dalle 23:59 di venerdì (le ore 13.59 di oggi in Italia, ndr). Le sessioni degli Australian Open di oggi e stasera continueranno come pianificato con i protocolli COVID-Safe in atto. Stiamo informando i possessori dei biglietti, i giocatori e gli staff che non ci saranno tifosi in loco all’AO per cinque giorni, a partire da sabato 13 febbraio. Saranno disponibili rimborsi completi per chiunque abbia i biglietti per queste sessioni e verrà informato su come fare domanda il prima possibile. Il piano di emergenza per la sola trasmissione degli AO inizierà da sabato 13 febbraio fino alla revoca delle restrizioni. Il gioco continuerà senza interruzioni nelle trasmissioni, anche se senza spettatori in loco. Forniremo ulteriori aggiornamenti sulle nuove condizioni il prima possibile“.
Tutti i biglietti, per i cinque giorni di lockdown forzato, saranno rimborsati, e la speranza è di poter tornare ad avere pubblico dalla giornata di giovedì in poi, quando sono in programma le semifinali femminili durante la sessione diurna, e una semifinale maschile durante quella serale.
Il covid ha colpito ancora