La carica dei Millenials

di Andrea Lanzavecchia

A soli 19 anni Sinner è già riuscito a spostare gli equilibri nel tennis azzurro, il palinsesto della Rai e la residenza a Montecarlo.

Jannik Sinner il nuovo golden boy del tennis italiano, il Predestinato, ha vinto a Sofia il suo primo torneo ATP 250, e la stampa già cotta di lui è impazzita.

Vi ricordate quando c’era Alberto Tomba e il sabato e la domenica mattina davano sempre lo sci? Preparatevi a 10 anni di tennis in chiaro.

Sinner è forte, ha testa, è altotesino(aiuta credetemi), ha un coach dalle idee chiare e dalle amicizie che contano(Piatti), ed ha la capacità di per un paio d’ore di farci dimenticare di essere virologi e diventiamo tutti esperti di tennis.

Inespressivo, sia su un vincente, che su un errore, freddo, faccia alla Pirlo, ma tanta determinazione.

Sinner è stato aiutato dall’anno scorso, da un percorso forte e prestigioso di wild card, spesso ben ripagate, ma resto della idea che ha avuto un trattamento “di favore” che ad altri non è stato concesso.

Soprattutto la stampa specializzata italiana sembra, abbia già deciso che il Trono del tennis sarà suo, vedremo.

Certo i veri test devono ancora arrivare, e per esempio un Félix Auger-Aliassime canadese dal futuro già scritto ha già un curriculum più solido del nostro Jannik.

Felix inoltre è nato l’8 Agosto proprio come Roger Federer, non a caso suo idolo. Che sia il suo erede? Ai posteri l’ardua sentenza.

Sinner-Auger-Aliassine, quite please, ready to play.

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