di Alessandro Perrone
L’ultimo ATP Masters 1000 di quest’anno molto strano, dotato di 3.901.015 euro di montepremi, che si è concluso sul veloce indoor del Palais Omnisports di Parigi-Bercy, ha trovato il suo re: e’ il russo Daniil Medvedev che ha sconfitto il tedesco Zverev, con il punteggio di 5-7 6-4 6-1 in due ore e 7 minuti, conquistando così il terzo torneo di categoria dopo Cincinnati e Shanghai del 2019, l’ottavo sigillo complessivo della carriera.
Annata da dimenticare per il russo, dove, prima della kermesse parigina, non aveva espresso il suo migliore tennis, soprattutto dopo le eccellenti prestazioni del 2019 dove si era aggiudicato ben 2 Master 1000.
Peccato per il giocatore tedesco, che non e’ riuscito a replicare la stupenda partita della semifinale, dove ha battuto il maiorchino Rafa Nadal in due set.
Partita molto strana, a sue velocita’: i primi due set che sono stati dominati dal servizio, a meno di un break per parte nei rispettivi set vinti.
Primo set estremamente equilibrato, in cui i due concedono le briciole nei propri turni di servizio. Nel 12° game, però, Zverev ha improvvisamente tre palle break: Medvedev annulla le prime due, ma nella terza va fuori giri con il diritto e consegna il primo parziale all’avversario con il punteggio di 7-5. Nel secondo set il livello si alza, così come la qualità di gioco. Sascha è costretto a salvare ben quattro palle break in un infinito terzo game, ma deve arrendersi nel nono gioco, quando cede la battuta per la prma volta nel match. Medvedev non trema e chiude 6-4, riaprendo l’incontro. Zverev, come spesso gli capita, ha il suo momento “no” e perde il servizio anche nel primi due turni di servizio del terzo set, accusando sicuramente un calo fisico oltre che quello mentale. Il russo invece, comincia a non sbagliare e a mettere in difficolta’ il tedesco con dei colpi ben precisi e forti, ma soprattutto non sbaglia più e archivia la pratica 6-1, anzando per la prima volta il trofeo del torneo.
Medvedev diventa il quarto russo nell’albo d’oro del torneo dopo Marat Safin, Nikolay Davydenko a Karen Khachanov.
Con il successo, lunedì sarà numero 4 del mondo scavalcando Federer.
I due giocatori, sono gia’ qualificati per il Master di londra della prossima settimana, chissa’ se vedremo una altra sfida tra questi due “giovani” tennisti del nuovo millennio.