di Elena Montin
La notizia era nell’aria ormai da giorni, adesso è diventata ufficiale: il Masters 1000 di Miami è stato cancellato, così come ovviamente il suo corrispettivo Premier Mandatory nel circuito WTA.
La conferma è arrivata tramite una nota del sindaco Carlos A. Gimenez: “Siamo in stato di emergenza per il coronavirus – si legge -. Ho deciso di sospendere il Miami Open e gli eventi all’American Airlines Arena”.
I primi due tornei Premier della stagione sono stati annullati a causa della “pandemia” (ora possiamo utilizzare questo termine, dopo che il Presidente dell’OMS, organizzazione mondiale della sanitaà, lo ha usato proprio oggi in una intervista) di coronavirus che sta infestando tutto il mondo: si parla di 114 paesi su 140 che hanno avuto casi di positivita’ a questo virus.
Le premesse c’erano tutte: come in California, lo stato di emergenza era stato infatti dichiarato anche in Florida, stato sempre più colpito dallo tsunami coronavirus (il numero ufficiale di contagiati sarebbe 28, ma il costo spropositato dei tamponi negli Stati Uniti giustifica sempre un po’ di diffidenza nei confronti dei numeri divulgati dalle autorità americane).
Il calendario ATP e WTA è dunque stravolto, e il peggio probabilmente deve ancora venire: da calendario, aprile segna l’inizio della stagione sul rosso in Europa, il secondo continente più colpito dal coronavirus dopo l’Italia.
Le finali di Fed Cup, in programma a Budapest, sono già state cancellate, e i tre Masters 1000 di Monte Carlo, Madrid e Roma appaiono inevitabilmente a forte rischio.
Voci di corridoio dicono che le federazioni stanno per decidere per il blocco di tutti i tornei per le prossime sei settimane.
Speriamo questo incubo passi presto!!!
Al prossimo torneo, virus permettendo!!!