di Fabio Valentini
Salve cari tennisti, Maestri e appassionati di tennis con questo primissimo articolo, nel giorno del mio 54* compleanno vorrei portarvi dentro al “mio” mondo della musica applicata al tennis.
UN BEL REGALO…NO ?!
Chi vi scrive, ovvero io, non ha studiato uno strumento e neanche conosce la musica….ma come dice il mio amico Peppe….Tu “senti la musica, come pochi”. Questa mia passione nell’ascoltare la musica, non settoriale, ma tutta dalla classica, all’opera al rock mi ha aiutato nel migliorare la mia curiosità musicale. Mi ha aiutato a sviluppare tanti esercizi per tennisti di alto livello ma soprattutto per bambini. negli ultimi anni ho dedicato tanto allo sviluppo della percezione musicale nei piccoli tennisti…..gli allievi magici e musicali…..
Once upon a time….Ascoltiamo musica sin dalla tenera età, perfino quando siamo solo dei bebè. È un dato di fatto che i lattanti rispondano meglio alle melodie piuttosto che al linguaggio verbale e che si rilassino ascoltando i suoni dolci. In particolare, i bimbi nati prematuri che soffrono di insonnia traggono benefici dal rumore del battito del cuore materno o dai suoni che lo imitano. La musica è in realtà il risultato di meccanismi complessi e sorprendenti. Gli scienziati se lo chiedono da tempo: qual è l’effetto della musica sul nostro cervello? Ne parla su El Paìs il neurologo Facundo Manes.La storia dell'”arte delle Muse” inizia migliaia di anni fa, forse addirittura prima della nascita dell’homo sapiens. Alcuni, studiosi hanno notato e studiato che nel cervello alcune melodie vanno ad attivare aree adibite al movimento, hanno ipotizzato che la musica sia sorta per aiutarci a muoverci, ballare e vivere quotidianamente. La storia della musica è vasta e non è questa la sede, magari dedicherò un articolo sulla storia della musica. Noi alla tennis on the beat ci siamo concentrati sugli effetti benefici di essa e studiato come un gesto tecnico nello sport del tennis possa essere eseguito in condizioni emotive diverse…la musica in tutto ciò puo influenzare, modificare ed allenare.
Facendo un passo indietro come dicevo, la musica è in grado di darci piacere. Al pari di cibo, sesso e droghe, rilascia dopamina nel cervello. Gli stimoli dovuti a questi quattro elementi dipendono da un circuito cerebrale sottocorticale nel sistema limbico, formato da strutture cerebrali che gestiscono le risposte fisiologiche agli stimoli emotivi. L’aspetto curioso è che da studi scientifici pare che gli stimoli emotivi legati a musica, cibo, sesso e droghe attivino tutti un sistema in comune. La musica è un insieme di suoni che al momento della loro percezione da parte dell’udito, i suoni vengono trasmessi al tronco cerebrale prima e alla corteccia uditiva primaria poi …gli impulsi viaggiano quindi in reti cerebrali importanti per la percepire la musica e per immagazzinare quella già ascoltata. La risposta cerebrale ai suoni è infatti condizionata dai suoni uditi in passato, in quanto nel cervello sono contenuti i dati relativi a tutte le melodie. L’ambiente dove abbiamo vissuto, la musica ascoltata, il, linguaggio parlato vengono immagazzinati e determinano le nostre emozioni. La Tennis on the beat “ gioca “ con la musica in maniera personale per far esprimere le emozioni….Tennis on the Beat un metodo innovativo…come sostengono tutti i Maestri e giocatori che lo hanno provato.
Dal prossimo articolo sarò più tecnico pratico nel metodo e per il momento ….spero di avervi incuriosito e se avete dei commenti da fare…che ben vengano…saranno come ascoltare musica di vario genere ed epoca. e tra un po di tempo vi svelerò chi è il mio amico Peppe…
di Fabio Valentini
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