Incredibile: Il Tesseramento FIT 2020 diventa d’oro, e riempie d’oro la FIT

di Alessandro Perrone

Potrebbe sembrare un pesce d’aprile, ma invece siamo a novembre!!

Mi e’ appena arrivata una mail dalla FIT che recita: da oggi puoi rinnovare con pochi click la tua tessera FIT per la stagione 2020 e beneficiare delle quote bloccate fino al 31 dicembre.

La grande novità del 2020 è rappresentata dall’introduzione del Tesseramento Gold, i cui sottoscrittori avranno accesso a una serie di importanti vantaggi sia in ambito tecnico-sportivo sia in ambito esperienziale tra cui:
  • scelta nei match ufficiali della fascia di orario in priorita’ rispetto ai tennisti con tessera “normale”
  • facolta’ di giocare ogni match con palline nuove
  • facoltà di ricevere consigli in campo (coaching on court) durante il match
La tessera può essere richiesta online e avrà un costo fisso di 129 euro, contro i 30 euro per una normale tessera agonistica.
Già si sapeva che tutto il mondo sportivo gira intorno ai soldi, ma adesso si rasenta il ridicolo, Il tennis non e’ piu’ uno sport con “S” maiuscola. Anche qui il Dio denaro fa da padrone: Pensiamo a un atleta che non puo’ permettersi di spendere 129 euro per una tessera gold che dovra’ adeguare i suoi orari di gioco alle esigenze di un ragazzino al quale i genitori hanno regalato la tessera gold. E poi la questione delle palline vogliamo dirlo? Almeno se la FIT desse di sua spontanea volonta’ le palle per i tornei, si potrebbe accettare una cosa del genere. Se abbiamo 64 giocatori on un torneo, se i “gold player” vanno sempre avanti ci vorrebbero potenzialmente 63 tubi nuovi di palline che il circolo deve mettere a disposizione.
Quando ho ricevuto la mail, credevo fosse uno SPAM, da cancellare, e invece, dopo aver visto il link ufficiale della federazione https://www.federtennis.it/tesseramento-gold , mi sono messo a ridere.
A onor del vero, ci sono altre agevolazioni che hanno i “gold player”
  • Giornata di formazione presso l’Istituto Roberto Lombardi.
  • Ingresso gratuito agli Internazionali d’Italia (biglietto Ground per le giornate di sabato e domenica delle qualificazioni/primo turno).
  • Incontro dei campioni del Tennis Italiano.
  • Invito ai Supertennis Awards.
  • Visita agli studi di Supertennis Tv.
  • Sconti presso i partner commerciali FIT.

Questo ultime agevolazioni saranno sicuramente il motivo per fare la tessera gold! (E’ sarcasmo questo)

La natura commerciale della proposta è fin troppo evidente. Il tesseramento “Gold” è chiaramente un tentativo di aumentare le entrate della FIT, a fronte di costi pressoché nulli. Analizzando i benefit per questo tipo di tesseramento, si comprende che non prevedono nessun tipo di spesa (o quasi) per la federazione. Soltanto i biglietti gratis e gli upgrade per i biglietti IBI e Next Gen rappresentano un “mancato guadagno”, che però è ampiamente coperto dalla differenza di costo tra tessera standard e tessera “Gold”

Alcuni benefit promossi all’interno della tessera gold possono essere accettabili. Quelli più “commerciali” per capirsi, come i biglietti omaggio per gli Internazionali d’Italia, anche se alcuni di essi mostrano chiaramente l’estrema autoreferenzialità, per non dire il narcisismo, di chi li ha ideati: con tutto il rispetto, a vendere come “benefit” l’ingresso gratuito ai Supertennis Awards o la visita agli studi di Supertennis, ci vuole davvero tanto coraggio, ma diciamo che ci può stare.

Quelli che non sono accettabili sono i “benefit tecnici”, ovvero legati alla prestazione sportiva: la scelta dell’orario di gioco, le palle nuovo e il coaching. I primi due non recano un vantaggio a un giocatore, ma rimangono inaccettabili sul piano morale e organizzativo (ne parleremo dopo), il terzo lede ogni principio di equità e di rispetto sportivo: permettere a un giocatore di acquistare la possibilità di ricevere un aiuto dall’esterno contro un altro che invece non può averlo, perchè non lo ha comprato, è una follia. Fa passare il peggior messaggio possibile soprattutto ai giovani, ovvero che un giocatore può comprare con il denaro un vantaggio in una partita, e questo è vergognoso. Inoltre crea tesserati di Serie A e tesserati di Serie B: una Federazione, ripeto “UNA FEDERAZIONE” (non una impresa commerciale) , non dovrebbero mai permetterlo.

 

Ora TESSERAMENTO GOLD, e in futuro? . Che sviluppi potra’ avere nei prossimi anni? Difficile dirlo adesso: molto dipenderà dal successo e delle adesioni che le tessere gold riceveranno. Per chi gioca da una vita, come me, questa proposta è inaccettabile, ma che presa avrà nei confronti di chi si affaccia ora all’agonismo, come o i giovani o i quarta categoria spinti in alto dalle nuove classifiche? Il Dio denaro contro i sani principi di sportività del tennis. Siamo passati negli anni, per motivi prettamente economici, alla totale rivisitazione delle classifiche, l’introduzione dei 46 (basta vincere una partita per diventare 46, e una partita chiunque la vince in un anno di gioco),  fino all’introduzione della tessera Gold.  In un futuro non troppo lontano non è utopistico immaginare scenari ancora più apocalittici. Magari una tessera Platinum, a 250 euro, che regala punti in classifica (o addirittura classifiche)  oppure blocca la possibilità di retrocedere a fine anno. Sembra fantascienza, ma vedendo quello che stanno combinando potremmo non svegliarci mai da questo incubo…

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