I moschettieri al Montecarlo Rolex Master

I moschettieri al Montecarlo Rolex Master

di Alessandro Perrone e Fabrizio Biolo

Uno dei tornei che piu’ ci ha affascinato, sicuramente e’ il torneo di Montecarlo, uno dei master 1000 che non puo’ mancare nel palmares degli appassionati di tennis.
11 aprile 2014, D’artagnan-Alex con il fido compagno di mille tornei di tennis Aramis-Fabrizio, i due moschettieri erranti del tennis, con i  fidi zainetti pieni dello stretto necessario per sopravvivere a due giorni di full immersion di tennis, ci accingiamo a prendere il treno che da Padova ci portera’ a Nizza, luogo in cui abbiamo deciso di alloggiare durante la nostra trasferta di Montecarlo: dopo aver valutato tante alternative, abbiamo deciso di unire la bellezza della citta’ di Nizza alla splendida cornice di Montecarlo.
Nizza e’ una città splendida sul mare, con le sue piazze, la sua promenade des Anglais (tristemente famosa per la strage di nizza nel 2016) che durante l’anno e’ luogo di manifestazioni, esibizioni musicali, bancarelle, ed eventi particolari, inoltre sono famose le sculture illuminate in Piazza Andrea Massena, e in generale tutta la parte vecchia con tanti locali in cui bere ottima birra, mangiare cibo etnico e anche pizza.
Nizza dista da Montecarlo di circa 20 km, ed e’ collegata al principato tramite ferrovia o anche autobus, se non si e’ provvisti di una propria autovettura. Montecarlo e’ un principato piccolo, molto trafficato e abbastanza costoso, quindi consiglio vivamente di usare i mezzi pubblici che ci sono a intervalli regolari.
Si parte per l’avventura monegasca, dopo circa 7 ore di treno arriviamo nella Stazione dei Treni di Nizza e ci avviamo verso l’hotel prenotato prendendo un taxi. Contrattiamo la cifra (questo e’ il compito del moschettiere Fabrizio) e dopo una decina di minuti arriviano al nostro hotel. Hotel Du Centre, di fronte alla Basilica di Notre Dame de Assomption, chiesa che vale la pena di vedere se si passa per Nizza, un albergo a 3 stelle con nessuna pretesa. Dopo aver sbrigato le consuetudini, arriviamo nella nostra stanza, due letti e un bagno non troppo grande ma confortevole. Purtroppo i letti erano piccoli, ma non e’ un problema dell’albergo, e’ un mio problema, dato che sono alto quasi due metri. Ma per dormire due notti mi adeguo senza problemi. Oramai sono quasi le 8 di sera, si va a fare un giro per Nizza, si mangia qualche cosa e poi si ritorna in albergo, sperando che arrivi presto la mattina seguente per andare al Country Club Montecarlo a vedere il torneo.
E’ mattina, prendiamo i nostri zaini, e ci incamminiamo verso la stazione per prendere il primo treno per MonteCarlo, ho la cartina che mi ha fornito gentilmente l’uomo al front-desk dell’albergo, e durante la strada ci fermiamo a fare una colazione abbondante. Io e Fabrizio in ogni posto dove andiamo, non ci facciamo mai mancare una buona colazione abbondante. Per fare onore al paese dove ci troviamo (mettiamola cosi’).
Durante il torneo, una fermata speciale “Monte-Carlo Country Club” è instaurata tra le stazioni di Monaco e Roquebrune Cap Martin. Il TER ferma a circa 600 metri dall’ingresso n°4 del Monte-Carlo Rolex Masters.
Se si vuole anche vedere il Principato, allora si può scendere alla stazione di Monaco poi prendere gli autobus del Principato (linee 1, 4 e 6) per raggiungere poi il Monte-Carlo Country Club.
Dopo una oretta di treno, siamo arrivati alla fermata “Monte-Carlo Country Club”, e ci avviamo verso l’ingresso del circolo. Ci fermiamo a comprare il biglietto alla biglietteria (sono i primi giorni del torneo e ce ne sono a disposizione, ma consigliamo di comprare via Internet il biglietto per il centrale, che da’ diritto a vedere tutti i campi, dato l’esiguità di disponibilità)
Il biglietto per il centrale, che abbiamo usato, lo abbiamo pagato 20 euro al botteghino, cifra ampiamente ammortizzata dalla quantità di incontri visti.
Passare dal centrale, ai vari campi di allenamento dei big in alto, ai campi degli altri incontri, e’ una cosa bellissima, l’organizzazione e’ impeccabile, in ogni campi c’e’ un giudice arbitro oltre il giudice di sedia.
Si ha la possibilità di vedere tantissimi incontri, i campi sono ottimamente tenuti, e tutti illuminati.

La Struttura
Il Monte Carlo Country Club è costituito da 21 campi in terra battuta e 2 in terreno in acrilico. Inoltre il Monte Carlo Country Club dispone anche di un tavolo da biliardo per praticare lo snooker, una piscina riscaldata di 25 metri, due saloni per giocare a bridge, due strutture coperte per praticare lo squash, un campo per imparare a giocare a golf, una Spa e una palestra.
Il circolo e’ costruito all’interno di un costone di montagna, e i campi sono disposti in maniera non “lineare” e dal centrale e’ possibile vedere la baia del principato, e a volte si vedono due navi della Costa Crociere che si incrociano per fare i loro rispettivi giri.

 

I consigli
Sicuramente il Torneo di Montecarlo e’ uno dei tornei che un appassionato di Tennis non può non vedere: la location e’ molto bella, campi da tennis che sembrano essere incastrati nella montagna, un centrale molto bello che nulla ha da invidiare a quello degli altri Slam, un Ristorante da cui puo’ godere la visione del campo centrale, e vicino al ristorante c’e’ un negozio pieno di Rolex (Sponsor del Torneo), dove si possono vedere gli ultimi modelli di orologi della marca svizzera.
A corredo del torneo ci sono vari banchetti con cibo, birra di ottima qualità, forse un po’ costosetta, ma e’ normale che durante le grandi manifestazioni il prezzo delle bevande e del cibo aumentano.
Vedere il torneo di tennis, e spendere almeno una mezza giornata ad ammirare il principato di MonteCarlo (o di Monaco) e’ un saggio consiglio. Ci sono tante cose da vedere.

Il centro di Monaco non è molto grande, si può tranquillamente girare a piedi. Per raggiungere il palazzo principesco bisogna salire una scalinata con una magnifica vista sul porto e sulla baia circostante. Il palazzo, di certo non paragonabile alla reggia di Versailles, è abbastanza interessante; ho visitato gli appartamenti interni (aperti al pubblico solo d’estate) e con un’audioguida compresa nel prezzo del biglietto si può ripercorrere la storia della famiglia Grimaldi cominciando dal cortile d’onore con la scalinata di marmo di Carrara alla sala del trono.
Alle 11.55 dI ogni giorno si svolge nella piazza del palazzo la cerimonia del cambio della guardia.
La città vecchia è stata costruita su uno sperone roccioso detto Le Rocher, ed è costituita da strette viuzze medievali che collegano la piazza Saint Nicolas alla cappella della Misericordia. La cattedrale custodisce le tombe dell’ultima leggendaria coppia di regnanti monegaschi, la principessa Grace Kelly e il principe Ranieri; purtroppo quando sono arrivato la cattedrale era chiusa per restauro e si poteva vedere solo l’esterno
Il Casinò, che si trova nel quartiere di Montecarlo, è senza dubbio uno dei palazzi più importanti di tutta la città nonché uno dei più visitati. E’ proprio questo casinò, che deve la sua origine al principe Carlo III, ad aver trasformato questa città nella patria per eccellenza dei giocatori d’azzardo di tutto il mondo. Il palazzo è un gioiello della Bella Epoque firmato dall’architetto Charles Garnier: l’ingresso è libero per la sala delle slot-machine e per quella americana, mentre è a pagamento per tutte le altre. D’obbligo l’abbigliamento elegante (giacca e cravatta per gli uomini).
Il Palazzo del Principe di Monaco, chiamato anche Palais Princier e Palazzo Grimaldi, è uno dei monumenti principali del Principato: si trova immerso in un paesaggio unico di incredibile bellezza, nel centro storico di Monaco, e sorge laddove un tempo si trovava un’antica fortezza genovese (datata nei primi decenni del 1200). Il Palazzo offre una bellissima vista panoramica su tutta la città, oltre che consentire un viaggio indietro nel tempo, nel periodo dei guelfi e dei ghibellini fino all’epoca napoleonica: da ammirare sono le gallerie all’italiana, il Salone Luigi XV con i suoi toni blu e oro, il Salone Mazzarino arabesco, la Sala del Trono in stile rinascimentale, la Cappella Palatina con i suoi marmi, la Torre di Sainte Marie con le pietre bianche e il Cortile d’onore di marmo di Carrara.
Da non perdere, inoltre, il cambio della Guardia, che si tiene ogni giorno alle 11.55 di fronte all’entrata principale del palazzo. Quando la bandiera bianca e rossa è esposta significa che all’interno del palazzo si trova il Principe. La piazza dove si trova il Palazzo, chiamata Place du Palas, è bellissima per via del suo panorama unico che arriva fino al porto.
Il polmone verde di questa città è il Giardino Esotico, un giardino comunale dove si trovano ben 7mila specie diverse di cactus e piante grasse: una visita è altamente raccomandata non solo per la grande varietà di piante, ma anche per la splendida vista sul Principato e l’accesso alla grotta dell’Osservatorio, una grotta naturale (dove si sono formate stalattiti e stalagmiti), chiamata in questo modo perché all’interno si trova un antico osservatorio astronomico.
Da non perdere, inoltre, la parte vecchia della città che conserva una struttura medioevale e che ospita molti interessanti monumenti e luoghi di interesse storico-artistico: si va alla piazzetta Bosio dedicata all’omonimo scultore alla Cappella della Pace, dal gotico Palazzo di Giustizia alla piazza Saint-Nicolas, senza dimenticare i giardini di Saint-Martin affacciati sul mare e la rampa maggiore con i suoi mattoni rossi.
La cattedrale di Monaco è una bella costruzione religiosa realizzata nel 1875 in pietra bianca delle Turbie: bellissima è la pala d’altare del 1500 opera del pittore Louis Bréa, il trono episcopale in marmo di Carrara e l’altare maggiore. La cattedrale è oltremodo famosa perché ospita le tombe dei Principi defunti, tra tutti anche quella della principessa Grace Kelly.
Tanti sono i musei degni di nota in questo Principato. Il primo è il Museo Oceanografico, uno dei più famosi acquari di tutta Europa, oltre che un’opera di immenso valore da un punto di vista architettonico. Segue il Museo Navale, che ospita ben 200 modelli di navi e che fa rivivere la storia della marina, dai primi sottomarini ai transatlantici. Da non perdere, infine, la Monaco Top Car Collection, una collezione privata del Principe Ranieri III che espone auto d’epoca: si tratta di ben 100 esemplari tra carrozze militari, auto popolari, auto sportive, auto d’epoca e carri trainati da cavalli. Si continua con il Museo delle Cere, situato in rue Basse e il Museo dei ricordi napoleonici, che conserva una lunga collezione di oggetti e documenti del Primo impero.
Nel parco di Fontvieille si trova questo roseto con un’opera a forma di cuore dedicata a Grace Kelly, l’amatissima principessa: il posto ideale per una passeggiata all’insegna del relax, dove lasciarsi andare tra oltre 4mila piane di rose di oltre 180 specie diverse.

 

Le curiosità
Il torneo di MonteCarlo ha un fascino particolare, tutti i migliori tennisti hanno partecipato, e molti di essi, hanno vinto il torneo. Nadal e’ l’atleta piu’ vincente del torneo, ma anche atleti come Nole, Lendl, Thomas Muster hanno messo il noro nome nel palmares del torneo. Scorrendo i vincitori troviamo che anche un italiano, Nicola Pietrangeli, ha scritto il suo nome per ben 3 volte (nel 1961, 1967,1968). Montecarlo ha visto anche la nascita di rivalita’ famose: Nadal-Federer, Nadal-Gasquet, Nadal-Djokovich, e tante altre che hanno caratterizzato il tennis negli anni.
Questo inoltre e’ uno dei pochi tornei dove i giocatori camminano senza “guardie del corpo” e si rendono disponibili a firmare autografi e fare foto con i loro tifosi, e vi e’ inoltre la possibilita’ di vedere i loro allenamenti seduti praticamente a bordo campo.
In questa immensa struttura e’ possibile trovare negozi in cui comprare gadget di Montecarlo, del Country Club e dell’ATP.

 

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