Il re della Terra Battuta e’ il Re di Roma per la nona volta!!!!!

di Alessandro Perrone e Elena Montin

Si e’ conclusa anche questa edizione degli internazionali di Tennis di Roma con la vittoria del maiorchino  Rafa Nadal che alza la coppa del prestigioso torneo italiano per la nona volta.  Non me ne vogliano i protagonisti della finale, ma questa e’ stata una edizione caratterizzata dalla presenza di Federer, dalla pioggia scrosciante, dalle lamentele di quasi tutti i giocatori per come sono stati trattati dall’organizzazione (soprattutto le  dichiarazioni di Dominic Thiem e Fabio Fognini che non hanno mancato di lanciare pesanti critiche sull’organizzazione del torneo), dalle lamentele degli spettatori paganti durante il giorno di mercoledi’ in cui perlatro non si e’ giocato a causa della pioggia (che non sanno se verranno rimborsati o meno), dal ritiro precauzionale di Federer e dall’aumento del prezzo dei biglietti per il giorno del primo turno dell’elvetico (mercoledi), giorno in cui peraltro non si e’ giocato a causa del maltempo.

Ma adesso parliamo di tennis, Rafael Nadal si conferma il sovrano indiscusso della terra rossa del Foro Italico centrando il nono successo in carriera agli Internazionali d’Italia, primo titolo del 2019.

Lo spagnolo di Manacor si è nettamente imposto in finale su Novak Djokovic col punteggio di 6-0 4-6 6-1 in due ore e 25 minuti di gioco. Per il serbo si tratta della terza finale in quattro anni persa nella Capitale dopo quelle giocate nel 2016, sconfitto da Murray e nel 2017, sconfitto da Zverev.

Sono arrivati in finale sicuramente i due piu’ grandi specialisti sulla terra battuta: il Maiorchino e’ arrivato in finale come un treno, inarrivabile sulla terra, soprattutto ingiocabile quand’è in ‘giornata-sì’. In questo torneo ha giocato sei partite, in cinque di queste ha dato sempre un 6-0 al suo avversario, Djokovic compreso (l’unico che si è salvato è stato Stefanos Tsitsipas, Next Gen del tennis che l’aveva sconfitto a Madrid).  Per quanto riguarda il serbo, ha dato il meglio di se’ e del suo repretorio nei quarti e nella semifinale, dove ha avuto bisogno di tutta la sua classe e di quasi 6 ore di gioco per avere la meglio prima sull’argentino Del Potro (vittoria in tre set con il punteggio di 4-6, 7-6 (8-6), 6-4) e successivamente l’altro argentino Diego Schwartzman (col punteggio di 6-3 6-7 (2-7) 6-3). Partite molto intense caatterizzate da colpi spettacolari da parte degli atleti in campo.

A pesare sulla negativa performance del numero uno del ranking mondiale sono state sicuramente le ‘maratone’ notturne degli ultimi due giorni contro gli argentini Del Potro e Schwartzman (complessivamente cinque ore e mezza di gioco).

“È stata una settimana incredibile, mi ricordo ancora la mia prima vittoria qui nel 2005, e tanti anni dopo significa tanto tornare a casa con la coppa”. Così Rafael Nadal al momento della premiazione sul Centrale del Foro Italico dopo aver conquistato il successo “Tutti sanno che questa è la città più bella del mondo e per me è sempre un onore giocare qui” ha aggiunto lo spagnolo, rendendo poi onore all’avversario sconfitto, il serbo Djokovic. “Mi congratulo con Novak – ha detto Nadal – per la stagione e la carriera. E’ stata una partita bella e difficile, ti faccio l’in bocca al lupo per la settimana prossima a Parigi”, dove si giocherà il Roland Garros.

Non cerca alibi il serbo, preferendo complimentarsi con Nadal. “Considerando il modo in cui sono stato spazzato via dal campo nel primo set sono davvero contento di essere arrivato al terzo. Stavo esaurendo il carburante, non mi sentivo al meglio, ma non voglio parlare di stanchezza, voglio davvero rispettare la vittoria di Rafa – sottolinea Djokovic -. Semplicemente è stato troppo forte, ha giocato un tennis formidabile per tutto il torneo. Per me è stata comunque una settimana fantastica, e arrivare in finale è davvero un grande risultato. Parigi? Nadal è il favorito numero uno, senza dubbio, poi ci sono tutti gli altri” conclude sorridendo.

Per completezza di informaizione, il torneo femminile e’ stato vinto dalla  ceca, 27enne di Louny. Pliskova che sconfigge la  britannica Konta in finale col punteggio di 6-3 6-4, in un’ora e 25 minuti di gioco. Per Pliskova è il 13esimo titolo in carriera su 25 finali disputate: grazie a questo successo da lunedi’ risalirà al numero 2 del ranking mondiale

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