di Alessandro Perrone e Elena Montin
L’Italia sul trono di Montecarlo dopo 51 anni, lo fa Fabio Fognini, un ragazzo che vive a pochi chilometri dal Principato, in quello che per lui è praticamente il torneo di casa. Per lui e’ Il nono titolo della carriera, ma è sicuramente il più bello, il più importante ed il significativo: con questa vittoria è diventato il primo italiano della storia a vincere un Masters 1000.
Il ligure in finale ha sconfitto il serbo Dusan Lajovic in due set, confermando la propria superiorità. Al termine dell’ultimo 15 Fabio ha lasciato trasparire tutta la sua gioia, con la partecipazione del suo “angolo”. Incontenibile la contentezza di Pennetta, del suo allenatore Barazzutti e di ttto il suo staff. .
Onore al finalista serbo che ha disputato un grande torneo, battendo tra gli altri, David Goffin al secondo turno in due set, Dominic Thiem (che aveva battuto nel turno precedente il numero del mondo Nole in tre set) negli ottavi, soprattutto, scusate il campanilismo, il guerriero italiano Lorenzo Sonego (che partiva dalle qualificazioni), ma soprattutto, prima di arrivare alla finale, si e’ preso il lusso di battere Daniel Medvedev om due set. Settimana da incorniciare e da mettere negli annali, anche se terminata con la sconfitta davanti a un grande Fognini.
La strada per la vittoria del tennista tricolore è iniziata al primo turno con la sconfitta del russo Rublev in due set: dopo ci si e’ messa anche un po’ di fortuna con visto il ritiro del francese Gilles Simon al secondo turno. Negli ottavi ecco Alexander Zverev, numero tre del seeding, ma Fognini domina e in due dopo un primo set combattuto (vinto 75) e un secondo set molto siolto (61 alla fine) . Nei quarti incontra il croato Borna Coric e dopo un passaggio a vuoto nel primo set, si rilassa e vince in tre set (1 6 63 63 il risultato finale). Con Zverev e Coric si vede un fognini tonico, il braccio lo asseconda, e tutto gli sembra facile. Ma in semifinale si trova il re dlla terra, il vincitore di 10 edizioni di questo torneo, il maiorchino Nadal. Il tennista ligure lo affronta a viso aperto, con la consapevolezza che puo’ batterlo e alla fine lo liquida in due set in un’ora e mezza di gioco. La finale con Lajovic è quasi una formalità, perché questa volta Fognini si sentiva imbattibile, e non poteva non vincere.
“Grazie a tutti, sono nato qua vicino, vincere questo torneo per me è straordinario: ancora non riesco a crederci. Bravo a Lajovic: la prima finale è dura, continui a lavorare, presto toccherà a lui”. Così Fabio Fognini, nel discorso ufficiale del dopopartita a Montecarlo, ha celebrato il trionfo nel Master 1000 del Principato. “Ringrazio il mio team, la famiglia, Flavia, che mi sopporta e supporta. Ringrazio Alma e i fisioterapisti. E… non so più che dire-… Anzi, ho una dedica speciale per mia madre che farà il compleanno”, ha concluso.
Fabio Fognini con il trionfo di Montecarlo lunedì, con il 12° posto in classifica, eguaglierà Paolo Bertolucci come terzo miglior italiano di sempre in classifica. Ha guadagnato 958.055 euro e al momento è settimo nella Race che qualifica al Masters di fine anno.
L’ultimo italiano vittorioso sulla terra rossa monegasca fu Nicola Pietrangeli nel 1968, mentre l’ultimo finalista del torneo era stato l’allenatore di Fognini, Corrado Barazzutti, nel 1977.