di Alessandro Perrone
Questa settimana, a livello ATP, e’ stata “governata” solo dal torneo Master 1000 di Tennis di Indian Wells, chiamato BNP Paribas Open. Il torneo e’ di categoria rispettivamente Master 1000 e Premier.
La competizione si svolge nel mese di marzo sui campi in cemento dell’Indian Wells Tennis Garden di Indian Wells, in California, USA. Precedentemente noto anche come Pacific Life
King Federer si inchina, a Indian Wells, all’austriaco Dominic Thiem e si prende la prima ribalta da big. Il 25enne austriaco entra nella stretta cerchi di grandi giocatori che hanno vinto un Master 1000 in carriera ed esce di diritto dalla categoria ‘next gen’ e lo fa vincendo il torneo californiano battendo il campione svizzero al cospetto di un centrale pieno di persone che si sono divertite a vedere i due fuoriclasse giocare.
Il tennista di Wiener Neustadt numero 8 del ranking mondiale e settimo favorito a Indian Wells ha superato in rimonta con il punteggio di 3-6 6-3 7-5 Roger Federer, tornato al numero 4 Atp dopo la vittoria a Dubai (e lo storico centesimo titolo), già trionfatore in questo torneo cinque volte.
Con la vittoria ottenuta a Indian Wells, Dominic Thiem in un solo colpo ha eguagliato il proprio best ranking, vinto il suo primo Masters 1000, incassato un abbondante milione di euro di premio e (soprattutto?) è entrato a fare parte della ristrettissima cerchia di mortali che sono riusciti a battere Roger Federer su tutte e tre le superfici di gioco: terra, sintetico ed erba.
Nel torneo femminile, trionfa Bianca Andreescu. A soli 18 anni la tennista canadese si è imposta su Angelique Kerber 6-4, 3-6, 6-4, vincendo il suo primo titolo in carriera.
Bianca Andreescu diventa così il primo vincitore wild-card nella storia del torneo e la Kerber è stato l’ultimo dei cinque giocatori di serie che la canadese ha battuto nelle sue sette partite.
Per il 101esimo titolo dell’elvetico dobbiamo ancora aspettare. So che i tifosi Federiani lo vorrebbero sempre vincitore, ma nel tennis uno solo vince alla fine, e purtroppo questa volta il Dio del Tennis non gli ha sorriso.
Il tennis e’ uno sport crudele, e chi vince e’ sempre il piu’ forte, almeno in quella situazione, e l’austriaco si e’ meritata la vittoria e il diritto ad alzare quel trofeo che l’elevetico ha gia’ alzato 5 volte nella sua ventennale, splendida carriera.
Si rimane negli Usa e si passa dalla California alla Florida con il Master 1000 di Miami che si svolge nei campi in cemento dell’Hard Rock Stadium di Miami Gardens.
Alla prossima settimana