Il Re e’ tornato, lezione gratis di tennis allo Zar a Halle

Come Nadal e’ il migliore sulla terra battuta, Federer lo e’ sull’erba. Campioni di uno spessore superiore agli altri. E da ieri, dopo “la doppia cifra” di Nadal a Parigi, ecco un altro campione che pone la sua impronta indelebile nell’olimpo del tennis, semmai ce ne fosse ancora bisogno. Federer, alla veneranda età di quasi 36 anni,  per la nona volta ha vinto il torneo sull’erba di Halle, torneo che precede la kermesse di wimbledon. Le persone che hanno visto la partita non possono che dire “ma siamo sicuri che sia un essere umano? A 35 anni gioca con una classe, una semplicita’ di movimenti e una intelligenza tattica che rasentano la perfezione”. Sembrava vedere il maestro da una parte e l’allievo che prende in mano la racchetta per la terza volta dall’altra parte. Sarebbe semplice dire che c’era il passato e il futuro del tennis, ma questo federer continua ad essere il presente, con la sua immensa classe che ammaglia tutti. E dall’altra parte non c’era lo scolaretto della SAT (Con tutto il rispetto della scuola sat), ma un certo Aleksander Sverev, vincitore a Roma contro Djokovic, e una delle stelle future del firmamento del tennis: un talento puro, una solidita’ non comune nemmeno ai suoi colleghi piu’ blasonati.
Ma ieri a Roger tutto andava bene, ha mostrato tutto il suo immenso repertorio, dalla solidita’ del servizio, alle vole’, ai passanti: colpi che ognuno di noi sognerebbe di fare, almeno uno, e che lui ha tutti nel suo repertorio. Il risultato finale di 6-1 6-3 a favore di Roger Federer, in soli 52 minuti dice tutto, Sverev non ha avuto il tempo per riorganizzre le idee, quando pensava di aver capito come giocare, lo svizzero cambiava gioco, e non gli dava mai il tempo di reagire. lo Zar Ha potuto racimolare solo 4 giochi, ma soprattutto ha avuto una lezione di tennis che gli sara’ utile per il futuro della sua, sicuramente fulgida, carriera. E’ una partita da registrare e tenere nella propria biblioteca, difficilmente vedremo quel livello in una partita, ma con Roger Federer non si puo’ mai dire mai. Quando si crede di aver visto il meglio del meglio che il tennis puo’ offrirci, ecco che appare lui e sembra dirci “ecco il vero tennis”.
Ecco un resoconto della partita.
52 minuti per l’esattezza è il tempo trascorso da Federer e Zverev in campo in finale. Nel primo set Roger ha subito strappato il servizio a Sascha nel primissimo game, lasciandolo a zero, facendo vedere al suo giovane avversario qualche colpo del suo vastissimo repertorio :dropshot, rovescio, dritto. Poi ha tenuto il proprio servizio a 15, ha di nuoto rubato la battuta all’avversario ai vantaggi sfruttando la seconda palla-break, ha tenuto la battuta a zero portandosi sul 4-0. Zverev è riuscito a tenere il proprio servizio soltanto nel quinto game, a 30, poi Federer si è portato sul 5-1 e ha di nuovo rubato la battuta a Zverev sfruttando l’ultima di tre palle-set e chiudendo sul 6-1.
La statistic dice tutto: 41 i punti giocati in sette game, 28 intascati dal campione svizzero.
Nel secondo set, invece, decisivo è stato il sesto gioco, quello in cui Federer ha avuto due palle-break e ha sfruttato la prima, poi ha difeso il proprio servizio a 15 nei suoi due successivi turni in battuta chiudendo sul 6-3 dopo aver sfruttato la prima di due palle-match.
Zverev ha concesso palle-break in ogni proprio turno in battuta eccetto nel sesto game del primo set e il settimo game del secondo set. Federer, invece, ha regalato soltanto una palla-break nel primo game del secondo parziale e l’ha salvata ai vantaggi.
52 minuti per entrare nella Storia, 52 minuti per dire al mondo che lui e’ il re dell’erba.
Il campione svizzero, già trionfatore ad Halle in 8 occasioni (2003-2006, 2008 e 2013-2015), ha vinto il 92° titolo Atp della sua carriera, in quella che è stata la sua 140esima finale, la quarta stagionale, dopo i trionfi a Melbourne e nei Masters 1000 di Indian Wells e Miami. Con questi numeri “King Roger” si presenta ora a Wimbledon da favorito. Andrà a caccia dell’8° titolo, a 5 anni di distanza dall’ultimo successo, per allungare a 19 la sua striscia di vittorie nei tornei del Grande Slam.

Per gli amanti delle statistiche ecco l’incontro in numeri…

Roger Federer Alexander
Zverev
Aces 4 5
Doppi Falli 0 0
% Prima Palla 67%(28/42) 73%(36/49)
Punti Vinti
sulla Prima
93%(26/28) 53%(19/36)
Punti vinti
sulla Seconda
50%(7/14) 38%(5/13)
Break point
salvati
100%(1/1) 50%(4/8)
Punti Vinti
risposta servizio
47%(17/36) 7%(2/28)
Punti vinti
risposta seconda servizio
62%(8/13) 50%(7/14)
Break point
convertiti
50%(4/8) 0%(0/1)
Punti Vincenti 22 12
Errori Non
forzati
8 12
Punti vinti a
rete
71%(
10/14)
22%
(2/9)
Punti vinti sul
Servizio
79%(33/42) 49%(24/49)
Punti vinti
sulla risposta
51%(25/49) 21%(9/42)
Punti vinti 64%(58/91) 36%(33/91)

Onestamente mi spiace per Zvever, che poi inoltre ha perso anche il doppio con il fratello, ma vedere Roger giocare cosi’ mi fa sempre piu’ dire “Tennis, I love this Game.”

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