La corda giusta o la giusta incordatura?

di Federico Desi

La domanda che fa da titolo, è molto sottile e per alcuni (spero pochi), non vi è, purtroppo , una chiara distinzione.

Facciamo un piccolo passo indietro e iniziamo con le presentazioni , mi chiamo Federico Desi , sono un istruttore di tennis, proprietario di un circolo, che da circa 20 anni incorda.

Come incordatore ho conseguito alcuni dei più importanti titoli come quello di Mrt Usrsa, o quello di Tornament Stringer della Irsa (Assocazione Italiana Incordatori).

Ho incordato per circa 20 tornei internazionali, ed ho avuto l’onore di incordare per gente come Lorenzi, Volandri, Ramos,Chiesa, Schiavone etc…

La mia passione sfocia ben oltre il semplice lavoro, è mi ha spinto a studiare  materiali , corde, aziende produttrici, tutto questo ha portato alla nascita di un mio personale brand (HighString) di corde e accessori , e un sito online di vendita materiali da tennis ( www.tennisland.it ).

Quotidianamente per lavoro e per piacere ho contatti con molti incordatori sparsi per l’Italia, alcuni in città importanti (Roma, Milano, etc…) altri in piccole cittadine, ai più sconosciute, e tutti manifestano il problema comune di “educare” ed informare i clienti all’importanza non solo della scelta della corda, ma anche della scelta giusta della tensione delle corde e cosa da non sottovalutare a quanto sia importante una corretta istallazione delle corde, da li nasce la domanda che da titolo a questo mio intervento.

Molto spesso nella mente del tennista nasce un pensiero “voglio montare la corda X, con questa corda ci gioca il giocatore Y a tensione 28 kg., bene quindi io che gioco con la stessa racchetta del giocatore Y (cosa non vera!),anche io la monto sul mio telaio a 28 kg”.

Questo è un chiaro esempio di scelta della corda, che però rischia di rimanere fine a se stessa o addirittura dannosa per il giocatore o l’amatore, se il tutto non è supportato da una tensione scelta in maniera ragionevole, facendo conto delle caratteristiche tecniche e fisiche della persona ed anche affidandosi a una persona che incordi in maniera corretta il nostro telaio, o in caso di incordature “fai da te”, seguendo quelle pochi ma basilari regole chiave degli incordatori, per rispettare in primis il telaio , e per far si che il risultato (in campo) sia soddisfacente.

Negli ultimi anni, in Italia, come nel Mondo, le tecnologie delle corde hanno fatto passi da gigante, arrivando  a usare e produrre materiali e metodologie  impensabili, ma ancora oggi, a volte, si incorda con tensioni fuori da ogni logica , 30 kg come negli anni 90, o macchine che hanno fatto il loro tempo, o che non vengono correttamente controllate e revisionate.

Molto spesso si spende 180-200 euro per un telaio, 15-20 euro per un set di corde, e poi si vuole risparmiare sul montaggio, errore grosso, ed illogico, visto che la palla ha il contatto con le corde e se monti a una ferrari 4 ruote sgonfie, non avrai mai le prestazioni che puoi avere da una ferrari.

Per chiudere la domanda che vorrei farti è: tu amatore o giocatore scegli la corda o ti curi di scegliere la giusta incordatura (scelta della corda-scelta della corretta tensione-corretta installazione.)?

83Shares
Taggato , . Aggiungi ai preferiti : permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *