Gstaad parla solo Italiano: Berrettini Re di Gstaad in singolare e in doppio

di Alessandro Perrone e Elena Montin

L’edizione 2018 del Swiss Open di Gstaad, torneo ATP 250  dotato di un montepremi di 501.345,  giocato nei campi in terra rossa della Roy Emerson Arena, parla italiano sia per quanto riguarda il singolare che per il doppio, e un nome spicca su tutti: e’ quello del romano Matteo Berrettini,che si aggiudica il singolare e, in coppia con Bracciali, anche il doppio.

Il Romano, in singolare, ha battuto lo spagnolo Roberto Baustista Agut, numero 17 Atp e secondo favorito del seeding, in due set col punteggio di 7-6, 6-4, e successivamente in coppia con Daniele Bracciali, si e’ aggiudicato anche il doppio sconfiggendo la coppia formata dall’ucraino Denis Molchanov e dallo slovacco Igor Zelenay al termine di due combattuti tie break.

Il romano diventa il nuovo campione dello Swiss open, bissando il successo del ligure Fabio Fognini dell’anno scorso.

Nel tie-break del primo set, tutto senza break, Berrettini ha annullato due set-ball all’avversario, prima di chiudere 11-9 alla terza palla set in suo favore. Nella seconda frazione, invece, il romano ha piazzato l’unico e decisivo break al decimo game.

Primo titolo ATP in carriera in singolare per Matteo Berrettini, che si porta a casa, oltre ai 250 punti ATP, che gli faranno fare un salto in avanti in classifica (lunedi’ sarà il nuemro 54 del ranking) , anche un assegno di 89.435 euro.

Mentre per quanto riguarda il doppio, per Berrettini si trattava della prima finale in doppio, per il 40enne aretino era la dodicesima (con 6 trofei conquistati).

“E’ assolutamente incredibile. Credo di aver giocato questa settimana il miglior tennis della mia carriera”, le prime parole di Berrettini che ha chiuso il torneo senza perdere un set. “Una vittoria che dedico alla mia famiglia, hanno sempre creduto in me”.

Allenato da Vincenzo Santopadre (che lo segue da quando aveva 14 anni), Berrettini ha fatto in fretta a vincere il suo primo titolo nel circuito maggiore: Fognini ci era riuscito a Stoccarda 2013 quando aveva 26 anni, Seppi ad Eastbourne 2011 a 27 anni. Più precoci sono stati Pistolesi, che aveva vent’anni quando nel 1987 vinse a Bari, un 21enne Canè a segno a Bordeaux, e Adriano Panatta che quando si impose a Senigallia, nel 1971, aveva anche lui 21 anni.

Per l’Italia del tennis si tratta del terzo successo in otto giorni dopo le vittorie di Fognini a Bastad e Cecchinato ad Umago della settimana scorsa.

Ora comincia la stagione americana, speriamo bene in questo giocatore…..

3Shares
Taggato , , , . Aggiungi ai preferiti : permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *