Onore al piu’ grande tennista della storia sulla terra battuta. Ha battuto record su record, e credo proprio che nessuno in futuro potrà vantare un palmares di cosi’ grande prestigio sulla terra battuta.
Se volessimo dire i numeri di questo fantastico giocatore:
- 1 Australian Open,
- 10 Roland Garros,
- 2 Wimbledon
- 2 US Open
- medaglia d’oro olimpica nel singolare del 2008
- medaglia d’oro olimpica nel doppio del 2016,
- 30 tornei ATP Masters 1000
- 18 tornei ATP 500 (record),
- 9 ATP 250,
- 4 Coppe Davis (2004, 2008, 2009 e 2011)
Atleta completo, capace di vincere su ogni superfice e soprattutto capace di vincere tutti e quattro i titoli del grande slam e la medaglia d’oro olimpica sia in singolare che in doppio. Uno degli atleti piu’ vincenti di tutti i tempi.
Se vogliamo vedere il “pelo nell’uovo”, e’ un peccato che sia nato nel periodo di Roger Federer e Novak Djokovic, altrimenti chissà quanti altri tornei avrebbe vinto. Ma questo vale per qualunque giocatore numero 1.
Ma adesso celebriamo il recordman nel record di tutti i record.
11 giugno 2017, data importantissima per il tennis: Nadal ha vinto il suo decimo Roland Garros. La terra rossa porta il suo nome, a 31 anni lo ha voluto ribadire in due ore di gioco contro un ottimo Stan Wawrinka, che altro non ha potuto fare che essere la comparsa di fronte all’attore principale del tennis su terra battuta. Una vera e propria esibizione oggi in finale Il risultato finale è 6-2 6-3 6-1 per Rafa, in poco più di due ore di gioco, che con questa vittoria torna al numero 2 del ranking mondiale.
Si e’ visto che era in forma sin dal primo turno, nessun set perso e soli 35 game concessi.
È il titolo Slam numero 15: staccato Pete Sampras (14) al secondo posto dietro Roger Federer (18).
Dopo tre anni, Rafa torna a vincere in quella che ormai è diventata casa sua.
Se Roger Federer e’ riuscito a vincere Australian Open a 35 anni, cosa potra’ fare ancora Rafa?
Ricordo ancora la prima volta che ho visto Nadal giocare nel torneo di Montecarlo contro Richard Gasquet, nel lontano 2005, che ho pensato “Che giocatori, sicuramente faranno una grande carriera, Rafa con la sua capacita’ mentale di gestire il gioco, e Richard con il suo fantastico rovecio a una mano, rovescio di altri tempi”. Avevo ragione, ma non mi sarei mai aspettato una carriera cosi’ bella, lunga e piena di successi per Nadal, e, se posso essere sincero, una carriera cosi’ carente di successi (in rapporto al potenziale dimostrato) per Richard.
Ma questo sara’ raccontato in un altro articolo.
Termino questo articolo con un un proverbio che mi sembra sempre appropirato “I record sono fatti per essere battuti.”
Un saluto a tutti i lettori
Alessandro Perrone