di Alessandro Perrone e Elena Montin
Il primo verdetto di Wimbledon e’ arrivato: l’edizione femminile della 132esima edizione del torneo all’
All England Lawn Tennis and Croquet Club e’ stata vinta dalla Tedesca Angelique Kerber, che ha battuto in finale la americana Serena Williams con un doppio 63 in poco piu’ di una ora di gioco.
L’americana fallisce così l’appuntamento con il 24° Slam della carriera, il primo da ‘mamma’. Kerber si prende la rivincita dopo la finale persa con Serena a Londra nel 2016.
Una partita dalle grande aspettative, che non è esistita. Serena non ha ancora la condizione per giocare questo tipo di match ed Angelique Kerber ha dominato il match sin dalle prime battute, si e’ dimostrata più solida lungo tutto l’arco del match, e poi si è trovata di fronte un’americana troppo imprecisa e stanca per contenderle la vittoria.
La Kerber, numero 11 Wta – da lunedì, prossima numero 4 – ritorna sul trono di uno Slam dopo le vittorie agli Australian Open e agli Us Open nel 2016.
Alla fine i riflettori era soprattutto per Serena, Ha dichiarato nell’intervista “A tutte le mamme la fuori, oggi ho giocato per voi”. E’ andata a un passo dalla missione impossibile; e l’ha voluto aprire così il discorso della ‘sconfitta’ Serena Williams. Sottolineando, più o meno involontariamente, la straordinarietà del percorso fatto. La 23 volte campionessa slam infatti si presentava alla finale di Wimbledon 10 mesi dopo il parto, con un totale di 13 partite ufficiali nelle gambe e al quarto torneo giocato. L’impresa, dunque, da un certo punto di vista, è inscalfibile.
Ora aspettiamo i verdetto del campo nella finale maschile tra il serbo Nole e il sudafricano Anderson.