Gianmarco Moroni, romano classe ’98, va a vincere il torneo di Reus, su terra battuta spagnola, e si conquista il suo best ranking nelle classifiche che verranno aggiornate la prossima settimana e che orientativamente dovrebbero inserirlo entro la 490esima posizione mondiale. Un bel salto in queste ultime settimane, quando il campioncino ex allievo di Piatti, e ora allenato da Oscar Burrieza a Madrid, ha avuto un picco di performance pazzesco. Quarti a Santiago partendo dalle quali, secondo turno nel Challenger uruguayano di Punta del Este sempre passando le quali, semifinale in altro Futures spagnolo prima di questa vittoria fondamentale per conservare le speranze di entrare nei tabelloni Challenger al più presto. Sui forum specializzati si parla già di un futuro “crack” per il tennis italiano, andiamoci cauti perché Jimbo ha ancora bisogno di crescere molto, sia sul piano atletico che tecnico, affinando colpi che non possiede ancora. Certo il laborioso impegno con il team Piatti e Cristian Brandi in particolare sta pagando adesso che paradossalmente Moroni ha cambiato coach (per altro da poche settimane), e questo fa ben sperare comunque per il proseguio della carriera. E’ sul piano fisico che Moroni ha forse fatto i progressi più evidenti, e dentro di sé ha trovato quella consapevolezza di pregi e limiti che occorre ad ogni atleta di alta performance.
Bene nei tornei Challenger Andrea Pellegrino che con i quarti di finale raggiunti in un 75mila$ cinese, si conquista il best ranking al numero 335 ATP. Ottima anche la settimana di “fighter” Lorenzo Sonego, anche lui nei quarti nello stesso torneo di Pellegrino. Caruso e Napolitano hanno invece raggiunto il secondo turno, con un bottino di punti più esiguo ma soddisfacente. La coppia Vavassori/Sonego si sono spinti fino alle semifinali nel tabellone di doppio. Il Challenger di Lille, vinto dal francese Barrere, ha visto la subitanea eliminazione dei due azzurri, Arnaboldi e Giustino.
Nel circuito Futures importante il successo colto da Bobby Marcora sul cemento israeliano, ed incoraggianti progressi ancora da Dodo Eremin, che con i quarti di finale a Pula (25mila$, terra italica) torna nei top500.
Attenzione ai miglioramenti impressionanti dell’indiano kadhe, 423 ATP, già vincitore di un torneo di casa e continuo protagonista dei tornei indiani. Nel circuito se ne parla molto bene, è stato numero 34 del mondo a livello Junior e ai tempi se la giocava con Kirgios e Marterer.
Alessandro Zijno
Challenger e ITF, settimana 12: Moroni vince il 15mila$ di Reus, in Spagna, best ranking per lui
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