Di Lorenzo Corleto
Termina al secondo turno il percorso nell’ATP Masters 1000 di Montecarlo per Jannik Sinner: nonostante una buona prestazione, il tennista italiano ha portato a casa solamente 6 game contro un Djokovic che non giocava dalla finale degli Australian Open di fine febbraio, ma che ha dimostrato una tenuta fisica e mentale degna dei suoi successi.
Il primo set si è aperto con il break di Sinner e con l’immediato contro-break del serbo, il quale ha poi vinto 4 game di fila portandosi sul 5-2. Quando il primo parziale sembrava che stesse per scivolare tra le mani di Djokovic, Sinner, con la sua solita freddezza, ha reagito, ha tolto il servizio al pluricampione di Belgrado e ha accorciato le distanze sul 4-5 e servizio.
Nel decimo gioco, il 19enne italiano ha rimontato da 0-30 a 30-30, ma alla seconda palla break Nole si è aggiudicato il primo set dopo 54 minuti di partita.
L’urlo liberatorio di Djokovic dopo la conquista del primo set
Nel secondo set Sinner ha cercato di mettere pressione a Djokovic mantenendo il proprio primo turno di servizio, ma Nole ha decisamente alzato un livello già assai notevole e ha allungato 4-1. Questa volta niente rimonta e, dopo una partita costellata di punti clamorosi e recuperi impossibili, ma anche di diversi errori non forzati, il serbo ha chiuso 6-2.
“Sinner è il futuro del nostro tennis, forse anche il presente”, questa è stata la dichiarazione di Djokovic a fine gara; parole al miele per il talentuoso Jannik, che avrà di certo la possibilità di prendersi la rivincita contro il 18 volte vincitore Slam.
L’articolo e’ stato pubblicato sul blog con il consenso dell’autore. L’articolo originale e’ stato pubblicato sul Blgo di Morion al seguente link
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