di Alessandro Perrone e Elena Montin
2 marzo 2019, ore 16. televisione accesa, popcorn, un birrozzo, mi siedo comodo e, in compagnia della mia nipotina tennista, ci accingiamo a vedere la finale di Dubai. Federtennis la trasmette in diretta.
In campo ci sono due generazioni dierse, il campione dei campioni, lo svizzero Roger Federer, e il greco Stefanos Tsitsipas. In palio la storia, il titolo di campione di Dubai 2019.
Alal fine, dopo una ora e mezza di giocate mozzafiato, la spunta il “nonno” Roger, con il punteggio di 64 64 e alza la splendida coppa del torneo per la ottava volta in 10 partecipazioni.
Roger Federer a quota 100, 100 e’ il numero del giorno:
– come i titoli ATP che ha vinto in carriera
– come la percentuale di palle break annullate
– come la percentuale di game tenuti in battuta
Un saggio di perfezione e’ stato lo svizzero, se si considera il 100% di prime palle nel secondo set da parte dello svizzero.
La partenza, segna il primo set: Tsitsipas parte male e con una serie di errori (tra cui il dritto lungo giocato sulla palla break) si fa strappare il servizio da Federer- che pure si guadagna il break con un paio di punti “alla Federer”. Le premesse di una bella partita ci sono tutte.
Si arriva in pratica senza sussulti (nessun game va ai vantaggi) al decimo gioco, con Federer che al servizio si ritrova sul 40-0: qui la prima lo abbandona e Tsitsipas si gioca con coraggio le sue occasioni, le annulla tutte e tre e conquista due palle break: su una può recriminare per un rovescio in corridoio, sull’altra è bravo Federer a annullarla con un serve and volley. Quando sulla parità Federer centra un servizio vincente che lo porta al quarto set point, sente che e’ arrivato il momento di chiudere il primo set, e Tsitsipas spara lungo il dritto. Dopo soli 34 minuti, il primo set è messo in cantiere dallo svizzero.
Roger dopo il primo gioco dell’incontro non riesce più a giocare sul servizio dell’11 Atp: non arriva mai ai vantaggi (e ottiene solo undici punti complessivi quando è in risposta nei successivi otto turni di risposta). Ma sul 4-4 accade l’imponderabile: Tsitsipas è sul 30-0, tutti si apettavano almeno un tie break per questo set, invece un bel passante di dritto di Roger, un doppio fallo e poi due errori di dritto del giovane greco regalano il decisivo break.
Il giocatore “futuro centenario”, al cambio di campo, appare molto sicuro di se’, deve chiudere il match, conserva il servizio a 0, con Stefanos che affossa in rete il dritto, facendo partire la festa tanto attesa.
Settimana perfetta, in cui il campione svizzero ha in cui ha messo in fila Kohlschreiber, Verdasco, Fucsovics, in semifinalefinale Coric prima di conquistare il titolo contro il giovane greco.
Si e’ “vendicato” (tennisticamente parlando” della sconfitta patita agli Australian Open ad opera del giovane ateniese.
Meglio di lui solo Jimmy Connors che ha vinto 109 tornei. 9 tornei possono sembrare tanti ancora da vincere, ma per un campione come l’elvetico, a ui piacciono le sfide, credo che ci provera’.
“Oggi sto vivendo qualcosa di speciale, sono troppo felice. Avevo l’opportunità di conquistare qui l’ottavo titolo e il centesimo in carriera e sono molto contento di esserci riuscito”. Queste le prime parole di Roger Federer dopo la vittoria nel torneo di Dubai, suo centesimo trionfo nel circuito Atp. “E’ un sogno, qualcosa di indescrivibile – ha aggiunto – raggiungere questo risultato”. “Non mi ricordo se Stefanos era nato quando ho vinto il mio primo titolo… – ha proseguito scherzando riferendosi all’avversario sconfitto, il giovane greco Tsitsipas -. Lui è un ottimo giocatore ed è stato duro da affrontare e da battere. Auguro a lui e a tutti i giovani come lui di arrivare a ottenere risultati importanti come quelli che sono riuscito a raggiungere io”.
Per la cronaca, da Lunedi prossimo Roger FedeRer salira’ al 4 posto del ranking ATP, mentre il creco sara’ numero 10, suo best ranking.
Vorrei ringraziare Supertennis per aver tramesso il torneo e averci permesso di vedere delle partite molto emozionanti.
Tennis! I love this Game