Nella settimana che ha incoronato Matteo Berrettini re di Gstaad nel 250 ATP in Svizzera si sono messi in luce anche altri azzurri, tra cui Gaio, Moroni ed Eremin. Al 50mila$ + H di Padova su terra battuta, Federico Gaio conquista una bella finale, battuto solo dallo spagnolo Gutierrez Ferrol. Il faentino Gaio, servizio bomba e buona mano, tornato ad allenarsi dal Coach Casadei nel circolo casalingo, da tempo ormai alterna ottimi momenti in stagione a periodi con pochi risultati, non riuscendo quindi a trovare quella continuità che è la base per una classifica pari al livello di gioco espresso quando in buona forma. Benissimo anche il romano Moroni, solito combattente, che ha raggiunto i quarti di finale estromettendo al secondo turno Edoardo Eremin, proveniente dalle qualificazioni: il tennista di Acqui Terme, ora di stanza a San Marino presso la Galimberti Academy, ha messo in mostra un gioco davvero sontuoso, e si è dovuto arrendere a Moroni solo nel terzo set, pur sotto 4-1, per un risentimento muscolare; del resto rientrava da un periodo di stop. In doppio ennesima finale per Andrea Vavassori, stavolta in coppia con Walter Trusendi.
A Binghampton, NY, USA; 75mila$, Hard, il successo ha sorriso a Jay Clarke, 20enne britannico, ora al best ranking intorno alla posizione numero 180 ATP. Ex numero 15 del mondo a livello Junior nel 2016 il tennista di Derby ha sconfitto l’australiano Thompson, numero 1 del seeding. L’unico azzurro in tabellone, Alessandro Bega, è stato sconfitto al primo turno per mano dello spagnolo Marcel Granollers.
Vittoria per Lukas Rosol, tennista di casa a Praga (50mila$+H, terra), in finale sul kazako Nedovyesov. Il tennista di Brno, ex top 30, sta recuperando man mano le posizioni che gli competono, sebbene abbia già compiuto i 33 anni. Subito fuori Lorenzo Giustino.
A Tampere, in Finlandia (50mila$ + H, terra) Tallon Griekspoor, tennista olandese di 22 anni, vince il primo Challenger della sua carriera e fa il best ranking al numero 181 ATP. Curiosamente da diverse settimane Tallon è in altalena di risultati con il fratello Scott, che pur eliminato al secondo turno a Praga, raggiunge anche lui il BR al numero 209 ATP. Fuori al secondo turno Bellotti, Marcora e Baldi.
Nel Challenger più ricco della settimana a Granby, Canada, 100mila$, Hard, la tds3 canadese Polansky, 30enne, vince il torneo, vendicando la sconfitta della settimana precedente con il france Humbert, rivelazione di questo scorcio di stagione. Bene Napolitano, giunto ai quarti ed apparso in ripresa.
Futures
Il Futures numero 1 della settimana era quello che si è svolto in Italia a Pontedera (25mila$, terra) e ha fatto registrare il successo dell’ottimo Riccardo Balzerani, che in finale ha approfittato del ritiro prematch dell’argentino Carabelli, 19 anni come l’azzurro, che veniva da vittoria nel torneo italiano della settimana precedente. Per il reatino Balzerani si tratta del primo torneo vinto in carriera in singolare a livello PRO. Bene anche Lorenzo Frigerio, giunto ai quarti. Da segnalare in Austria (15mila$, terra), i primi punti ATP conquistati da Stefano Battaglino. In Belgio, sempre su terra, buona semifinale di Luca Prevosto, in un torneo dominato dal belga Vanneste in finale sul connazionale Bergs, vecchia conoscenza, pur essendo un teen, di questa rubrica. Julian Ocleppo, storico compagno di doppio di Andrea Vavassori, stavolta ha optato per il singolare iscrivendosi al 15mila in Lituania e finalmente raggiungendo una buona semifinale.
Alessandro Zijno
Challenger & Futures settimana 30, Gaio torna a splendere a Padova
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